Giordano, stagione raddrizzata in corsa

Short trackL’azzurro di Bormio, carabiniere classe 1996, è stato brillante bronzo europeo nella staffetta «Annata agonistica da dividere in due fasi, la prima in chiaroscuro e la seconda caratterizzata dal riscatto»

Park Ji Won, Shaolin Sandor Liu e di nuovo Park Ji Won. Sono andate in Corea del sud e in Ungheria, le vittorie finali del circuito di Coppa del mondo di short track sulle distanze dei 1500, 500 e 1000 metri.

Per ciò che riguarda invece il discorso della classifica generale legata alla specialità delle staffette, l’Italia al maschile al termine delle 6 tappe stagionali - il circuito è stato portato a termine con l’ultima tappa disputata a Dordrecht in Olanda il 14 febbraio, ndr - ha chiuso in 8^ posizione. Sul podio dall’alto al basso, Russia, Corea e Cina.

Una stagione agonistica partita non secondo i suoi piani ma poi raddrizzata in corsa, per l’azzurro di Bormio, Marco Giordano, carabiniere classe 1996, bronzo europeo 2020 in staffetta.

Due fasi

«Facendo un bilancio sulla stagione agonistica appena conclusa credo possa essere divisa in 2 fasi- commenta Marco Giordano - La prima in chiaro/scuro e la seconda dove ho avuto un riscatto».

«Nonostante la preparazione estiva svolta a Bormio, dalla quale ero convinto fossi uscito in piena forma, le prime gare non hanno rispecchiato quello in cui credevo. E’ mancata la brillantezza in più occasioni specialmente durante le prove di selezione. Questo ha fatto sì che per le prime 4 coppe del mondo io non sia stato preso in considerazione.

Durante i mesi di novembre e dicembre dove sono stato per un periodo lontano dalla squadra nazionale, mi sono allenato a casa al fianco dei compagni del mio “ex” club, la Bormio Ghiaccio. Periodo proficuo dove ho avuto modo di metabolizzare la mia esclusione dalle prime gare di coppa del mondo».

«Da inizio gennaio il duro lavoro svolto a casa ha dato i suoi frutti, mi sono guadagnato un posto per partecipare ai campionati europei di Debrecen dove abbiamo vinto la medaglia di bronzo nella staffetta».

Coppa del mondo

«Dato il mio buono stato di forma sono stato convocato per le 2 ultime tappe di coppa del mondo in Europa (Dresda e Dordrecht) dove in entrambe ho gareggiato sia in staffetta che individualmente».

Appuntamenti dove tra 500 e 1000 metri Marco ha chiuso sempre tra i top 30, anzi nelle posizioni a ridosso della 20^ piazza con la doppia 18^ posizione nei 1000 metri ottenute a Dordrecht.

Per quanto riguarda la prossima stagione, il mio obiettivo è di trovare una costanza di rendimento, cosa che nelle ultime stagioni mi è mancata. Vista la situazione critica del momento, sto riprendendo gli allenamenti individualmente anche in modi alternativi come spaccare la legna e lavori di giardinaggio per tenersi occupati durante la giornata. Mi auguro che questo periodo finisca presto, non solo per noi sportivi che potremo tornare ad allenarci nel modo ottimale, ma soprattutto per tutti coloro che sono impegnati nel combattere questo terribile virus che sta cambiando il nostro modo di vivere».

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