Crisi Cantù, parla Popov
«Preoccupato, ma lavoriamo»

«Si va avanti. In questo momento stiamo proseguendo con diversi colloqui, intensificandoli. Posso dire che ci stiamo davvero rimboccando le maniche»

È l’uomo più vicino a Dmitry Gerasimenko, ma del patron e della sua situazione preferisce non parlare, anche perché i contatti si sarebbero ridotti all’osso in queste ore concitate. Ma, a livello formale, Roman Popov è l’amministratore unico, il “capo”. Sebbene la sua non sia una presenza costante, la sua voce è anche quella della società. Anche dalla sua bocca, arrivano appelli alla città e ai tifosi: «Restate al nostro fianco, lunedì sera venite in tanti al palazzetto». Su questo, ormai, tutti d’accordo.

Popov, com’ è la situazione a poche ore dall’annuncio del disimpegno di Dmitry Gerasimenko dalla Pallacanestro Cantù? Ci sono novità?

Si va avanti. In questo momento stiamo proseguendo con diversi colloqui, intensificandoli. Posso dire che ci stiamo davvero rimboccando le maniche.

È preoccupato per il futuro della Pallacanestro Cantù?

Mentirei se dicessi il contrario, ma sono fiducioso sul fatto che troveremo una soluzione valida.

© RIPRODUZIONE RISERVATA