Como, colpo di scena
La società traballa

Nicastro pronto a vendere, si fa avanti Bruccoleri, Felleca determinato ad andare a avanti

Giornate delicate per il Como. La questione ripescaggio resta ovviamente il tema dominante, ma non è l’unica sul tavolo della dirigenza. Perchè in queste prossime ore potrebbe succedere qualcosa di importante in società. Quello che poi, alla luce delle informazioni emerse nelle ultime ore, dovrebbe essere stato anche il motivo del blitz di Massimo Nicastro la settimana scorsa in Sardegna. Cioè, un cambio nella composizione societaria. Addirittura, tra le ipotesi, si fa anche quella dell’uscita di uno dei due soci, Massimo Nicastro.

Quello che sta succedendo, fatto confermato sia dallo stesso Nicastro che da Roberto Felleca, è che più di un interlocutore si sta facendo avanti per entrare nel Como. Qualcuno addirittura per acquistare l’intera società. Tra questi ci sarebbe anche Giuseppe Bruccoleri, nome già noto nell’ambito del Como per essere comparso alla ribalta sul finire della scorsa stagione, anche tra coloro che si presentarono al bando per l’acquisto della società in serie D. Che pare abbia già quantificato anche un’offerta, ma per la totalità della società. «Ma ci sono più persone che si stanno interessando, sia per un ingresso, che per l’acquisto», ha commentato il presidente. Interlocutori che i dirigenti del Como incontreranno proprio tra oggi e domani. Non a caso da stamattina tutti saranno a Como, sia Nicastro che Felleca. Ma perchè chiedere di acquistare una società che ufficialmente non è in vendita? «Io la mia parte non ho nessuna intenzione di cederla», ha ribadito ancora ieri Felleca. Che al limite, anzi, dice di voler aumentare la sua quota di proprietà - ora al 50 per cento -, non di diminuirla. Meno determinato in questo senso, invece, sembra Massimo Nicastro. «Come del resto ho detto più volte, se ci fosse gente interessata seriamente a entrare a darci una mano certamente sarebbe un bene per noi e per il futuro del Como. Vendere la mia parte? Certo, se arrivasse un’offerta molto interessante e che possa fare il bene della società... Al momento no, ma confermo che abbiamo incontri con persone che vogliono entrare».

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