Boscacci, il campione iridato
che tutti ci invidiano

Scialpinismo. Il classico ragazzo della porta accanto. Allenamenti durissimi e la passione per l’allevamento. «Un pensierino ai Mondiali? Io direi che può starci»

Michele Boscacci, un campione che il mondo ci invidia. Il classico “bravo ragazzo della porta accanto” che si divide tra intense sedute di allenamento, famiglia e una grande passione per gli animali.

Figlio del primo iridato della storia dello skialp (Serre Chevalier 2002 al fianco di Ivan Murada), è cresciuto atleticamente nelle fila della Polisportiva Albosaggia per poi diventare, dal 2014, un pilastro del Cs Esercito di Courmayeur. A meno di un mese dalla ripresa della stagione scialpinistica siamo andati a casa sua ad Albosaggia per un’intervista a tutto campo e per scoprire che nel mirino Michele mette, manco a dirlo, i Mondiali.

Tutti i dettagli, tante altre foto e l’intervista completa, nell’ampio servizio su “La Provincia di Sondrio” in edicola venerdì 20 novembre.

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