Bormolini, Mosconi, Puccio: le eccellenze dello sport. Assegnati i premi Panathlon

La cerimonia di consegna dei Premi Panathlon ha avuto luogo nella sala consiliare dell’Amministrazione Provinciale. Il classico appuntamento ha aggiunto, giunto alla 70. edizione, al ricchissimo albo d’oro degli insigniti gli sportivi che si sono segnalati nel corso del 2023.

Il premio più prestigioso, quello di atleta dell’anno, è stato attribuito a Maurizio Bormolini, 28 anni, di Livigno, che nel corso della scorsa stagione ha ottenuto la sua prima vittoria in Coppa del Mondo di snowboard, nello slalom parallelo di Bad Gastein, in Germania. Pista per lui già densa di emozioni, anche di segno opposto, in quanto qui aveva già ottenuto tre podi, ma dove anche si era rotto un crociato. Due settimane più tardi, a Bansko, concedeva il bis e conquistava la seconda vittoria nello slalom parallelo. Sino all’ultima tappa di coppa del mondo 2023, si è giocato niente meno che la Coppa del mondo generale della specialità, oltre che la coppetta di slalom parallelo

Assegnato a Mattia Mosconi, sedicenne calciatore di Grosio, il premio dello studente-atleta. Mattia gioca nelle giovanili dell’Inter, oltre che nella squadra nazionale di categoria. Giovane con il particolare fiuto della rete, nell’Inter ha una media di un goal a partita. Dal 26 marzo del 2023 è diventato professionista È stato inoltre promosso nella primavera dell’Inter, dove è stato subito decisivo contro la prima partita con la Juve.

Per il settore tecnico-sportivo il prescelto è Cristian Puccio, allenatore della prima squadra femminile della Sportiva Basket Sondrio, che lo scorso anno, con una formazione tutta costruita in casa, ha centrato una storica promozione in serie B. All’andata del turno decisivo la Sportiva Avis aveva perso di 4 punti contro il Bollate. Serviva una vittoria netta per ribaltare le sorti del confronto, e nella partita di ritorno, al Pala Scieghi-Pini, le ragazze di coach Puccio sono riuscite a capovolgere il risultato, vincendo nettamente con un 71-56.

Completa il quartetto dei premiati, come benemerito, Ivo Rocca, decano dello Sci Club Alta Valtellina, alla veneranda età di 99 anni è ancora in grado di raccontare tutta la storia del sodalizio che ha visto nascere e crescere. Dal nulla Benito Moriconi riuscì a creare l’attuale Sci Club, dove Rocca, grazie alla sua bravura e al suo stile nello sci nordico, fu chiamato nelle vesti di allenatore. Ha inoltre contribuito alla realizzazione dell’attuale pista Viola.

È stato assegnato, quest’anno¸ anche il premio Fair Play, che è stato attribuito all’Under 17 dell’Olympic Retica. Sull’evento ampio servizio anche nell’edizione di domani.

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