Outlander III
svolta Mitsubishi

Prendete la potenza e la sicurezza di un Suv, abbinatele alla comodità di una monovolume a sette posti per la famiglia e incrociate il tutto con la classe di una "vecchia" ma nobile station wagon, stradista per eccellenza. Cosa otterrete? In casa Mitsubishi (MMC), dove è iniziata la nuova era "Jump 2013", non hanno dubbi: l'Outlander, crossover arrivato in queste settimane alla sua terza generazione con un'accelerazione tale da portarlo entro la fine dell'anno ad avere anche motorizzazioni a Gpl e nel 2013 ibride/elettriche.

Insomma una rivoluzione, un salto di qualità, come hanno sottolineato nella presentazione del nuovo modello Moreno Seveso, direttore generale di Mitsubishi Italia, e Stefania Missana, responsabile marketing del brand nipponico sempre più orientato verso il "more global and green". Cioè dentro un'auto globale e verde per consumi ed emissioni che sull'Outlander III beneficiano di nuovi valori tutti migliorati a beneficio del portafoglio e dell'ambiente.

Undici anni dopo aver inventato il termine "crossover", MMC, forte del milione di unità già vendute nel mondo, rafforza e completa, così, la gamma del suo "gioiello": propulsori benzina e diesel, cinque o sette posti, due e quattro ruote motrici (a controllo elettronico), nuovo start&stop, cambi manuali e automatici, l'introduzione dell'Eco drive system e di tutta una serie di sistemi attivi e passivi di ultimissima generazione per la sicurezza di marcia e dei passeggeri.

Sino ad arrivare al ravvicinato, oramai, appuntamento con la versione elettrica ibrida plug-in (Phev) che - dichiara il costruttore - garantirà emissioni di Co2 inferiori ai 49 g/km e un'autonomia vicina ai novecento chilometri. Se le misure non cambiano di molto - l'auto è stata solo ribassata - Outlander 2013 ha linee degli esterni più slanciate ed eleganti grazie al nuovo disegno dei cristalli. L'alleggerimento nel peso complessivo, diminuito di 100 kg, e il miglioramento del coefficiente aereodinamico e degli indici di robustezza - merito dell'impiego degli acciai speciali - sono il frutto di una ricerca che va di pari passo al lavoro svolto sugli interni, non solo per offrire più spazio ai sette passeggeri delle versioni In Style o ai 5 dell'allestimento Intense, ma anche per rendere più ampia la capacità di carico che può arrivare a 1.022 litri con la terza fila dei sedili completamente abbattuta (frazionabile ora in due parti, 50/50).

Attenzione a questo "investimento" in nuovo materiali, più raffinati e con tocchi di pregevole rifinitura, e nel ridisegno dell'intera plancia. Evidentemente Outlander III, soprattutto se viene scelta la versione a due ruote motrici, intende rivolgersi come proposta ad una clientela anche nuova, quella meno interessata al fuoristrada ma più attenta a un prodotto bello da guidare e su cui viaggiare.

Il climatizzatore bizona, ora, è di serie in tutte le versioni e questo vale anche per il volante multifunzione con corona in pelle, il cruise control, l'impianto hi-fi premium Rockford con 6 altoparlanti, il sensore pioggia e il sensore fari, il display multifunzione, i sensori di parcheggio posteriori e vetri privacy, oltre allo Start&Stop e al sistema di controllo della stabilità.

Sul fronte dei motori è ora disponibile anche un benzina 2.0 Mivce da 150 Cv che si posiziona accanto al 2.2 Clearn Tec e al 2.2 diesel da 150 cv anche nella variante da 1,8 litri. I prezzi vanno dai 27.750 ai 33.750 euro a seconda delle motorizzazioni, delle versioni e degli allestimenti. Il cambio automatico prevede un costo di altri 1.750 euro.

Il Diamond pack è l'integrazione migliore per avere una vettura dalle dotazioni completissime, come, ad esempio, i sistemi di prevenzione da eventuali collisioni con la vettura che ti precede o il sistema Ldw: una telecamera installata dietro il parabrezza aiuta il conducente a mantenere sempre la propria traiettoria di marcia, evitando disattenzione o invasioni involontarie dell'altra corsia. E molto altro ancora.

Daniele Vaninetti

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