Tre alloggi sgomberati

per l’incendio a Oggiono

Sono due abitazioni e un ufficio, si trovano sopra il negozio distrutto dal rogo in via I Maggio

I tempi dipenderanno dai danni riportati dalle solette. Si cerca una casa per l’anziana sfollata

Oggiono - Potrebbero restare fuori casa «per almeno sei mesi» due delle famiglie residenti in via Primo maggio, sopra il negozio di lingerie “Rodolfa” distrutto nel pomeriggio di mercoledì da un rogo (sulle cui cause non ci sono ancora notizie ufficiali).

Ieri mattina s’è svolto l’incontro in municipio, con la vicesindaco Giuseppina Gerosa (tuttora assente per ferie il sindaco, Roberto Ferrari): mentre per Alberto Bonanomi – titolare dell’impresa di pulizie “No problem” – è stata individuata una possibile alternativa a Imberido, la situazione di Maria Luigia Marni è rimasta irrisolta principalmente per la necessità della donna (sessantenne, vedova) di abitare non troppo lontano dalla ferrovia.

La sua storia è toccante: «Né io né la figlia abbiamo la patente, non potendoci neanche permettere attualmente la macchina. La ragazza ha trovato un lavoretto a Bevera da circa un mese e non si può certo permettere di perderlo: finora andava in treno fino a Cassago e lì attendeva una coincidenza con l’autobus».

Tutti i dettagli e gli ultimi sviluppi delle indagini, nel servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola sabato 17 agosto.

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Eco di Bergamo