Seconde case e camminate
Preoccupazione fra i sindaci

Via libera alla manutenzione nelle abitazioni di vacanza, i sindaci temono un’invasione. In più c’è la possibilità di venire in montagna a camminare. «Dobbiamo opporci insieme»

Via libera al raggiungimento delle seconde case, anche se solo per ragioni di manutenzione. È l’indicazione contenuta nell’ordinanza emessa dal governatore Attilio Fontana, di cui è giunta notizia nel tardo pomeriggio di ieri, poco dopo le 18, anche in provincia di Sondrio. Unita all’interpretazione del decreto che consente di fare camminate anche spostandosi lontano da casa, restando nell’ambito della Regione.

Due novità che hanno fatto salire, ulteriormente, la febbre ai sindaci, soprattutto quelli che amministrano località turistiche particolarmente interessate da flussi in entrata di villeggianti e proprietari di seconde case provenienti dal milanese e dal suo hinterland. «Milano e Monza e Brianza sono i nostri bacini di utenza - sottolinea Renata Petrella, sindaco di Chiesa in Valmalenco - e ora cosa succede? Non solo veniamo a sapere che ci si può spostare in auto per raggiungere località in cui effettuare sport e camminate, ma ecco la novità scodellata dalla Regione, fresca fresca, si può raggiungere anche le seconde case, pur se per manutenzione. So che i sindaci del Lecchese si sono opposti in massa, dovremmo farlo anche noi».

In effetti la questione della manuntenzione si teme possa diventare un po’ la scusa per raggiungere comunque le abitazioni di vacanza, così come la questione delle passeggiate. Fino all’altro ieri era prevalsa l’interpretazione restrittiva, che consentiva attività motorie solo a partire dalla propria abitazione, ma ieri le risposte del governo hanno autorizzato un’interpretazione estensiva, secondo cui nell’ambito regionale chiunque può spostarsi per andare a fare attività motoria.

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