“Imprese & lavoro”. È il nuovo settimanale che i lettori de “La Provincia di Lecco” troveranno dal 9 aprile e ogni lunedì con il quotidiano. La testata dice tutto: “Imprese & lavoro” si propone di approfondire con esperti di assoluto livello i temi dell’economia. “Cerchiamo sempre i migliori – ci sprona il direttore – se riusciamo intervistiamo i Nobel dell’economia”.
Ci proveremo, con la consapevolezza che lo sguardo resta quello lecchese ma, come in un gioco di specchi e rimandi, cercheremo prospettive diverse per superare la cronaca del giorno per giorno, e dare ai protagonisti delle imprese e del lavoro l’opportunità di un confronto globale, come globali sono i mercati, i problemi e le prospettive.
Con una formula, proveremo a essere glocali: sguardo al mondo, ma radici piantate nel territorio.
Perché glocali sono le imprese lecchesi, che uniscono l’orgoglio del lavoro e di appartenere a un territorio che ha una tradizione unica nell’imprenditoria alle capacità di innovare e di trovare nuovi mercati.
Le aziende del distretto metalmeccanico sono state tra le prime ad uscire dalla crisi e sono le più brave nell’export. Non tutto luccica sarebbe troppo anche pretenderlo, ci sono problemi specifici del territorio (si pensi alle infrastrutture o alle difficoltà che le imprese hanno a trovare tecnici, o ai giovani che stentano a trovare un lavoro di qualità) e oneri legati a ritardi e inefficienze del sistema-paese.
Ma – lo possiamo dire – il Lecchese se la cava meglio di tanti altri territori.
E se gli scenari economici cambiano di continuo, se la globalizzazione che sembrava dovesse mangiarsi tutto ora arretra con l’America first di Trump, il Lecchese resta ancorato ai valori sui quali è costruito il suo modo di produrre e di fare impresa.
Il riferimento rimane il lavoro, una straordinaria capacità di lavoro che i lecchesi si trasmettono con il Dna.
Come da una generazione all’altra si passano la capacità, la passione, la voglia di fare impresa.
Poi c’è il saper fare, l’ingegnarsi a trovare la soluzione più efficace per produrre e dare al cliente la risposta che cerca e di cui anche il cliente ignorava l’esistenza.
Bravi gli imprenditori e bravi i lavoratori competenti e curiosi, sempre pronti a sporcarsi le mani, a smontare la macchina che hanno davanti per capire come funziona.
Poi la rimontano con qualche modifica per migliorarla.
Un po’ come da ragazzi si faceva con carburatori e cilindri per avere il motorino più veloce.
È anche questo il problem solving, un filo rosso che lega generazioni di imprenditori, di tecnici e operai.
Il Lecchese è una delle fabbriche d’Italia, un’economia manifatturiera: il Pil provinciale per quasi il 40% esce da botteghe artigiane e fabbriche con produzioni che, per la maggior parte, sono di sub-fornitura. Come dire che a Lecco si producono soprattutto i pezzi che concorrono a fare i prodotti che contengono le genialità delle eccellenze lecchesi.
E che poi vengono venduti in tutto il mondo.
Questa è la realtà che cercheremo di raccontare e di interpretare con l’aiuto di esperti dell’economia, delle imprese e del lavoro.
Anche noi proveremo a diventare interpreti del problem solving che fa la forza dell’economia lecchese.
Anche con “Imprese & lavoro”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA