Processo per tangenti
Condannati tre valtellinesi

Le mazzette per l’ospedale Mandic di Merate,

Pene pesanti, in qualche caso addirittura maggiori rispetto a quelle richieste dalla pubblica accusa nel processo a Lecco per le ipotesi di reato di corruzione e turbativa d’asta riferite alle gare d’appalto per il rifacimento del tetto e altri lavori di completamento dell’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate svolte nel 2010 e nel 2013.

Tra gli imputati condannati anche tre valtellinesi: 4 anni e 8 mesi all’imprenditore Giovanni Maria Castelli di Sannazzaro originario di Erba, ma residente a Morbegno; 4 anni e 8 mesi anche al braccio destro di Castelli Di Sannazzaro, ovvero Patrizio Zoaldi, pure residente a Morbegno.

Condannato (4 anni) anche il capocantiere Marco Fascendini geometra di Dubino.

Assolta invece la morbegnese Maria Lia Gusmeroli, la segretaria che stando alle ipotesi accusatorie avrebbe annotato in un’agenda parallela alla contabilità effettiva quelli che secondo la Guardia di finanza erano “pagamenti di tangenti”.

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