Prezioso volume del 1732
restituito alla biblioteca

Merate Recuperato dai carabinieri: era in vendita on line

I Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Udine hanno restituito alla biblioteca civica di Merate, un volume edito nel 1732 intitolato “THEOLOGIA MORALIS”, ristampa dell’omonima opera del teologo francescano bavarese Anaklet Reiffenstuel (1642-1703), recentemente sequestrato dai militari del reparto specializzato dell’Arma dei Carabinieri in Provincia di Udine.

Il libro antico è stato riconsegnato dai militari, alla presenza dell’assessore alla Promozione Turistica e Culturale Fiorenza Albani e di Cristina Viganò, direttrice della biblioteca, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine.

L’attività investigativa che ha consentito l’individuazione ed il recupero del volume si inquadra nel costante monitoraggio dei siti di e-commerce che i militari del Nucleo TPC di Udine svolgono al fine di contrastare la commercializzazione di beni culturali di provenienza illecita.

In particolare era stata notata - su una nota piattaforma commerciale on-line - l’inserzione di un testo che, per il contenuto, appariva di probabile appartenenza ecclesiastica e quindi potenzialmente rientrante nella tutela prevista dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

Il venditore, residente a Codroipo (UD), ritenuto inconsapevole della natura pubblica del bene culturale in argomento che aveva acquistato in un mercatino locale, era stato nel frattempo identificato ed invitato a consegnare il libro antico che, per evitare ulteriori possibili vendite, veniva sequestrato d’iniziativa dai Carabinieri del Nucleo TPC in quanto presentava anche un vistoso timbro ad umido riportante l’iscrizione relativa al “Collegio Comunale di Merate”. Gli esiti dell’attività venivano pertanto condivisi con la Procura di Udine che, nel convalidare il provvedimento assunto, disponeva di condurre ulteriori accertamenti sul tomo.

Venivano pertanto contattati i responsabili della Biblioteca Civica di Merate, nella quale sono conservati i volumi del Collegio comunale, intitolato nel 1873 ad Alessandro Manzoni che lì aveva studiato da giovane. Le bibliotecarie, a seguito di una accurata ricerca d’archivio, riuscivano a riscontrare sia la proprietà del tomo in capo alla biblioteca del Comune brianzolo sia la mancanza di provvedimenti di alienazione da parte dell’ente proprietario, che sino al momento della segnalazione pervenuta dai Carabinieri del TPC era del tutto ignaro della dispersione del volume del 1732, le cui cause non si conoscono ma che certamente sono imputabili alle movimentazioni cui il patrimonio librario meratese, nel corso del tempo, è stato sottoposto.

La biblioteca “Alessandro Manzoni” di Merate, che aveva nel frattempo rivendicato formalmente la proprietà del tomo, grazie alla quotidiana attenzione posta alle vendite telematiche da parte del Nucleo TPC di Udine e ad un’indagine condotta rapidamente in sinergia con l’Autorità Giudiziaria del capoluogo friulano, è così potuta rientrare in possesso di un’importante settecentina che verrà riallocata nel fondo antico per essere valorizzata e messa a disposizione di esperti e appassionati di tomi storici di carattere religioso per la consultazione e lo studio.

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