La Pasqua cristiana è la Festa delle feste. La Pasqua di Cristo è un evento del passato, che dinamicamente incide nel presente e avrà la sua piena manifestazione nel compimento della storia.
I nostri giorni, giorni di smarrimento, di violenza e di morte, devono essere attraversati da questo grande giorno della Pasqua di Cristo. Le nostre incertezze, le nostre ambiguità e le nostre oscurità sono rischiarate dalla luce che viene dalla Pasqua cristiana.
Cristo è davvero risorto e ci dona una speranza nuova. Egli ci offre la certezza che c’è un senso di tutte le cose e che la storia umana va verso la pienezza. Anche la violenza assurda, carica di disagio e di morte, è un gemito terribile che si apre a una nuova creazione.
L’avvenimento, che la Pasqua cristiana celebra, ci dona la certezza che il desiderio dell’umanità di un’epoca nuova, in cui fioriscono giustizia e pace, verità e amore, sta diventando realtà. La Pasqua è il grido di vittoria che Gesù Cristo fa risuonare sul mondo intero: è il grido che incoraggia e sostiene ogni persona di buona volontà, e genera fiducia e voglia di ricominciare in un modo nuovo.
Gesù Cristo, per il fatto che è risorto, ci dice che il male non è più l’ultima parola sull’umanità, che la società non è fatta per autodistruggersi, che il destino dell’uomo non è più la morte, ma è vita eterna e risurrezione dei corpi.
«La sera di quel giorno, il primo della settimana, Gesù appare ai suoi discepoli e disse: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi!”. Detto questo, soffiò e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati”.» (Giovanni 20, 19-23).
A Pasqua possiamo fare festa se crediamo al grande amore di Dio e ci rendiamo disponibili al suo perdono. E il perdono di Dio ci raggiunge se riconosciamo i nostri peccati, i nostri egoismi e le nostre mediocrità. Solo allora l’essere perdonati si trasforma in vita nuova e il perdono diventa capacità di perdonare gli altri.
Il pregare per le vittime di Bruxelles e per il loro carnefici diventa generatore di una pacificazione inaudita. Nella scoperta di essere perdonati e di perdonare comincia a rendersi presente la novità del Vangelo, che è il lieto annuncio della misericordia di Dio Padre manifestata nel Crocefisso davvero risorto.
Celebrare la Pasqua cristiana significa proprio sperimentare il perdono del Dio di Gesù, che ci dà la capacità di costruire un mondo riconciliato. Buona Pasqua, a tutti le lettrici e i lettori de “La Provincia di Lecco”, nel perdono che dà speranza.
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