Parco chiuso, la protesta dei pensionati

Malgrate Il progetto della “Città giardino” al momento ha solo brutte facce: il via ai lavori è in ritardo

Lavori in ritardo, anziani a spasso: è il rovescio di una medaglia - quella della “Città giardino” - che, finora, ha solo brutte facce; infatti, la prima gara d’appalto andò, la scorsa estate, deserta, ma con inoltre ulteriori complicazioni poi nel finanziamento per l’obbligo, successivamente imposto dalla Regione al Comune, di serrare i tempi dei diversi lotti.

Reti arancioni

Ultimamente, il cantiere sembrava dovesse prendere le mosse e, all’ingresso del parchetto di via Stabilini, sono comparsi perciò reti arancioni e i divieti: la palazzina è notoriamente punto di ritrovo per numerosi pensionati di Malgrate. Gli utenti sono stati dunque estromessi. Tuttavia, la prima pietra non è stata tuttora posata e il malcontento cresce.

Il sindaco, Flavio Polano - interpellato anche dall’opposizione politica - conferma: «Alla firma del contratto, con relativa data di avvio del cantiere, l’azienda incaricata aveva chiesto un paio di settimane per organizzarsi con la predisposizione dei lavori. Sono purtroppo abbondantemente passate e l’ufficio tecnico comunale ha già formalizzato due solleciti. L’impresa è stata quindi convocata, per la prossima settimana, affinché venga in Comune per fornirci le spiegazioni e gli aggiornamenti del caso».

Intanto, i cittadini rumoreggiano: «Vorremmo sapere quando iniziano i lavori ai giardini pubblici di via Stabilini perché noi pensionati - hanno reso noto alcuni di loro - ci vediamo costretti a recarci a Valmadrera per fare anche una semplice partita a carte, mentre a Malgrate non si vede iniziare nessun lavoro».

L’opposizione politica, attraverso il consigliere Francantonio Corti, rende noto di aver «contattato direttamente l’azienda, in quanto (come si ricorderà) era stata molto sollecita la scorsa estate, addirittura presenziando alla serata di presentazione pubblica del progetto. L’indicazione allora era stata che i lavori dovessero iniziare a metà agosto, poi divenuto settembre. A quanto abbiamo potuto direttamente apprendere attraverso le nostre verifiche, invece, una serie di controlli disposti dalla Prefettura hanno determinato un allungamento dei tempi tecnici. La metà di ottobre ci era stata fornita come ulteriore data. Siamo a metà novembre e si riconferma l’inattendibilità dell’amministrazione comunale nel tenere fede alle progettazioni. Certamente c’è stato di mezzo anche il forte maltempo dei giorni scorsi ma - sottolinea Corti - far digerire ai cittadini che, ad ogni appalto, si verifichino ritardi e problemi, sta diventando davvero arduo, come si nota dalle proteste».

Passerella a scavaldo

La città giardino consiste nella creazione di una passerella di collegamento tra il parchetto di via San Leonardo (dietro all’ufficio postale) e, appunto, quello di via Stabilini dove, inoltre, avverrà la riqualificazione della palazzina che funge da punto di ritrovo per gli anziani. La struttura aerea scavalcherà via Agudio. La medesima struttura sarà replicata, con dimensioni molto maggiori, in un successivo lotto, per superare la strada provinciale e la ferrovia, e creare un collegamento anche col rione Gaggio, a partire dall’area ex Erg.

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