Padre Tentorio, "Ora bisogna
rinnovare l'impegno per i poveri"

La preoccupazione principale dei sacerdoti lecchesi, dopo la notizia che il presunto assassino di padre Tentorio è stato assicurato alla giustizia, è che il lavoro svolto dal missionario non vada perduto

LECCO - La preoccupazione principale dei sacerdoti lecchesi è che il lavoro svolto dal missionario non vada perduto. Questa la reazione dopo che il presunto assassino di padre Fausto Tentorio è stato assicurato alla giustizia.
Il vicario episcopale monsignor Bruno Molinari commenta le notizie che arrivano da Manila dicendo che sono un «motivo per ritrovare un po' di fiducia e speranza e la svolta nelle indagini deve diventare occasione per riprendere l'impegno di solidarietà, per il quale si è sempre speso padre Fausto».

Don Benjamin Masumu, sacerdote di Santa Maria Hoè, si dichiara indifferente: «Tutto quello che a noi interessa, è che le opere promosse da padre Fausto nelle Filippine possano andare avanti. . Tutti i nostri sforzi devono essere indirizzati a fare in modo che la missione non si fermi».

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