«Omaggio a Lucio ridotto a un karaoke»

Molteno Il 9 settembre il “Canta Battisti” nel parco comunale - L’ex sindaco De Capitani non ha dubbi.L’attuale primo cittadino: «Accordo con la vedova, una manifestazione senza sponsor sotto l’egida di Telethon»

«Il Comune di Molteno torna a organizzare un omaggio a Lucio Battisti? Finalmente: non c’è altro da dire»: Francesco Paracchini, che fu direttore artistico dei “Battisti Days” a Molteno - scrittore, giornalista e coordinatore della rivista “L’isola che non c’è” - dà la sua benedizione all’evento che si terrà la sera del 9 settembre nello stesso parco, di Villa Rosa, in cui il precedente evento si svolse per varie edizioni coi migliori nomi del panorama nazionale - da Eugenio Finardi a Enrico Ruggeri, da Alberto Fortis a E doardo Bennato e tanti altri - finché la vedova, Grazia Letizia Veronese, bloccò tutto con gli avvocati.

Il 9 la finale del concorso “Canta Lucio Battisti - Mogol” sarà preceduta da due eliminatorie (per le quali le iscrizioni sono aperte); tutto si svolgerà sotto l’egida di Telethon. Il 9 settembre, la conclusione coinciderà col 25esimo anniversario della morte di Battisti, che abitava da anni proprio a Molteno; qui si svolse il funerale e fu sepolto (almeno finché proprio la Veronese non optò per la cremazione).

Ricucire i rapporti

«La causa intentata per interrompere il Festival dedicato a Battisti dal Comune di Molteno è stata lunga e sofferta - ricorda il sindaco attuale, Giuseppe Chiarella, di professione avvocato, all’epoca all’opposizione -. Dopo tanti anni, a me ha fatto molto piacere ricucire i rapporti, anzitutto da un punto di vista umano, con la vedova. Senza entrare nel merito di ciò che è successo, oggi da parte sua c’è la condivisione di questo evento, alla condizione che sia totalmente gratuito e senza sponsorizzazioni. Noi quindi faremo questo, lieti e orgogliosi di poter rendere omaggio».

L’assessore Guido Anghileri, che con la collega Sara Brenna sta seguendo l’organizzazione, conferma che «Molteno è protagonista dell’intero progetto, la cui articolazione anche nelle sue altre tappe è stata concordata con Telethon: l’auspicio è di dare visibilità e giovare alla ricerca medica». L’evento sarà presentato da Giustino Comi.

Ma per F erdinando De Capitani, sindaco all’epoca del Festival «questa è la scelta peggiore che si potesse fare: ridurre l’omaggio a Battisti a un karaoke. Ciò che si continua a non capire è il valore del musicista, la cui straordinaria genialità ha impattato sull’intera musica italiana. La sua grandezza sta negli arrangiamenti, nella meticolosità e nella ricerca, come documentato da una recente trasmissione di Rai 3: le rivelazioni, a distanza di anni, di chi lo ha conosciuto e ha lavorato con lui, sono largamente inedite o poco note al pubblico. Proprio questo lavoro, di approfondimento e di valorizzazione, è l’omaggio vero che, nel 25esimo della morte, Battisti merita: non il “CantaMolteno” formato Battisti; che, poi, cantare Battisti è sostanzialmente impossibile».

L’allora direttore artistico

Per Paracchini «tornare a rendere un omaggio a Battisti lì dove aveva scelto di vivere è già un primo passo: se non ci sono tanti soldi e se, per il quieto vivere, si accondiscende alle richieste della vedova, di non cercare sponsor, il 9 settembre sarà comunque ciò che i fan desiderano: dopo un decennio, si torna a cantare Battisti a Molteno».

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