Olginate ricorda i giudici-eroi
Grande la partecipazione

Ricordare la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e quello che hanno fatto nella lotta contro la mafia, attraverso la partecipazione, l'aggregazione e l'arte.

Olginate - Ricordare la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e quello che hanno fatto nella lotta contro la mafia, attraverso la partecipazione, l'aggregazione e l'arte. Così l'amministrazione comunale di Olginate ha deciso di commemorare il 20° anniversario della morte dei due giudici, organizzando l'evento "È cosa nostra" nato dalla collaborazione con l'associazione "Dinamo culturale", il circolo "Cento passi" , "Qui Leccolibera", "L'altra via" e "Sciara Progetti". L'evento ha tenuto banco per tutta la giornata di sabato, coinvolgendo tante persone, ma poche istituzioni, nonostante l'invito del sindaco Rocco Briganti e l'assessore Paola Viganò. La manifestazione ha preso il via al pomeriggio in piazza Roma. Qui l'artista Marco Menaballi ha realizzato un dipinto che ritrae una famiglia bendata. Un dipinto che simboleggia l'impossibilità di «parlare, di denunciare, ma quando le fasce cadranno allora le persone potranno vedere e parlare». Tutti i presenti sono stati coinvolti nella realizzazione dell'opera e sono stati invitati a lasciare la propria firma.

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