Oggiono, era uno spreco
adesso è il gioiello del lago

Con commozione tagliato il nastro del centro remiero intitolato ai Marinai d'Italia. Il sindaco Ferrari ha ripercorso la storia: «Ideato negli anni 90, per più di un decennio è stato emblema del cattivo impiego delle risorse pubbliche. La nostra ferma volontà di cancellare un così negativo esempio e la fortuna d'avere incontrato un'associazione come l'"Oggiono team" trasforma ora questa struttura in un impianto tra i migliori del territorio»

OGGIONO - Era un monumento allo spreco di risorse pubbliche: è diventato un monumento vero e proprio, del quale s'è tagliato - non senza commozione - il nastro.
I marinai d'Italia e le rappresentative di tante altre associazioni d'Arma si sono dati convegno al centro remiero dove sorge la suggestiva creazione per riconoscere l'impegno e il sacrificio dell'Anmi.
Sull'installazione - costituita da un basamento sovrastato da pennoni - ne era stata drappeggiata ieri la bandiera che, mossa dal vento, ricordava un'onda.
Il sindaco Ferrari ha brevemente ricostruito la storia del centro remiero: «Ideato negli anni 90, per più di un decennio è stato emblema del cattivo impiego delle risorse pubbliche: era in condizioni d'abbandono. La nostra ferma volontà di cancellare un così negativo esempio e la fortuna d'avere incontrato un'associazione come l'"Oggiono team" trasforma ora questa struttura in un impianto tra i migliori del territorio».
Quanto all'intitolazione ai marinai, Ferrari ha ricordato d'avere «ricevuto dall'associazione la proposta di un monumento che ne onorasse la memoria».

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