Molteno: in appello
il caso Battisti

In tribunale a Milano, s'è scritta la prima puntata della nuova serie di scontri in aula. Per intanto la fumata è stata - come ci si poteva aspettare - grigia: strette di mano e rinvio quasi immediato a un'udienza successiva, fissata per marzo, per la precisazione delle conclusioni

MOLTENO E' ricominciata la battaglia legale tra il Comune e gli eredi del cantautore Lucio Battisti: l'udienza dell'altro ieri ha aperto il processo d'appello, intentato dal Comune per ribaltare la sentenza di primo grado in cui ebbe la peggio.

Il 22 dicembre, in tribunale a Milano, s'è scritta quindi la prima puntata della nuova serie di scontri in aula. Per intanto la fumata è stata - come ci si poteva aspettare - grigia: strette di mano e rinvio quasi immediato a un'udienza successiva, fissata per marzo, per la precisazione delle conclusioni.

In Appello il Comune è difeso dagli avvocati Elisabetta De Matteis, di Milano, e da Alessio La Pegna, di Roma: la loro tesi è che l'amministrazione di Molteno (ma avversaria di quella attualmente in carica) ha svolto tra il 1999 e il 2009 «una legittima manifestazione culturale, commemorativa del proprio celebre e illustre concittadino, la cui produzione musicale costituisce un patrimonio culturale di pubblico dominio».
Al contrario, il prezzo di dieci anni d'omaggio al concittadino Lucio Battisti - ogni settembre nella data della morte - è stato finora 81 mila euro, che il Comune ha dovuto la scorsa estate pagare.

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