Moggi parla del Como
«Ma io non c’entro»

Sul quotidiano di oggi l’intervista al dirigente che si dice sia dietro alle strategie di Lady Essien

La voce, dall’altro capo del filo, è la stessa. Roca. Uguale a quella che teneva banco al Processo di Biscardi, 30 anni fa, parlando di Maradona. Quella che dettava la linea del calcio italiano con il ghigno furbo e di traverso. Che si difendeva in tribunale negli anni di Calciopoli. Rumore di posate e bicchieri che si infila nella cornetta. A Como sono arrivati i suoi amici: Nello De Nicola e Mark Iuliano. Prima ancora, Gianluca Savoini per la comunicazione. E l’ufficio legale dell’avv. Ferrini, comparsa con Moggi allo Stadium qualche anno fa. Persino Giuliano Sala, nuovo responsabile settore giovanile ha rapporti con lui. Dunque? Ce n’è abbastanza per vedere Moggi come il gran burattinaio del Como di Lady Essien?

(ride) «Tutte le volte che una società fa lavorare persone riconducibili a me, o che hanno un rapporto di conoscenza con me, è la stessa storia: dietro c’è Luciano Moggi. Ma io non c’entro». Il resto dell’intervista sul quotidiano di oggi.

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