Missaglia, parla l'avvocato
della commercialista arrestata

Dalle parole dell'avvocato difensore Enrico Allegro traspare tranquillità: Emanuela Pedron, la commercialista coinvolta nella maxi evasione, per lui c'entrerebbe poco o nulla con i 150 milioni di euro evasi. «Fino ad ora, colo ipotesi»: mancherebbero insomma prove concrete contro la 41enne di Missaglia.

MISSAGLIA - Ne è quasi certo Enrico Allegro, avvocato difensore di Emanuela Pedron, la commercialista di Missaglia finita dietro le sbarre di una cella del carcere di Monza con l'accusa di evasione fiscale e false fatturazioni: presto  la sua cliente potrà tornare a casa. «Fino a questo momento si sono fatte soltanto delle ipotesi», spiega l'avvocato: forse quindi, la 41enne potrebbe essere rimasta vittima di un complotto ed essere assolta per mancanza di prove.

Tra l'altro, i fatti contestati alla Pedron sembrano risalire al periodo compreso tra il 2007 e il primo semestre del 2010, anno in cui la donna lasciò il suo incarico presso il Consorzio Cecis di Concorezzo per aprire un proprio studio in via Manzoni a Missaglia. Nel silenzio più assoluto, gli anziani genitori della commercialista, non disposti a rilasciare alcuna dichiarazione su quanto accaduto alla figlia

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