Metodo Heimlich
Una pratica
da diffondere

Cara Provincia,

leggo nella rubrica Cintura un articolo che descrive il salvataggio di un bambino che rischiava di soffocare, causa una caramella, da parte di un banconiere del reparto pizzeria dell’Iper di Grandate. Un intervento corretto al momento giusto ha salvato una vita.Da anni la Croce Rossa ed anche un’associazione privata svolgono corsi sia per la disostruzione pediatrica sia per adulti, insegnando il metodo Heimlich, che, come in questo caso, è servito senza perdita di tempo, a salvare una esistenza.

Un altro corso di salvataggio, quello cardiaco che conosco è organizzato da Comocuore nella sua sede, dove viene insegnato il primo intervento salvavita per le persone che hanno il cuore che ha smesso di funzionare. Un intervento importante se è effettuato nel più breve tempo possibile, un massaggio cardiaco in attesa di un defibrillatore o di operatori sanitari.

Due interventi salvavita molto utili e a disponibilità di tutti, il mio è un invito ad interessarsi, a seguire, partecipare ai corsi, impegnarsi perché possiamo essere noi artefici di mantenere in vita una persona e che potrebbe anche essere la nostra vita.

Marco Noseda

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Chi ha letto
Michela Murgia?

Domani i pasdaran del politicamente corretto potrebbero censurare questo mio scritto in ragione al fatto che il contenuto non appartiene al “pensiero unico”. Personalmente credo nella non omologazione, perché una sana dialettica fa crescere la società.

Il decesso di Murgia è ormai cosa datata visto che si è spenta da alcune settimane e ne segue le sorti anche l’oblio delle dichiarazioni/recensioni pseudo letterarie elaborate e riprodotte sui quotidiani dai maggiori esponenti della intellighenzia cultural-artistica. In effetti tutti coloro che hanno incensato il pensiero della Murgia e si sono dilungati in dotte analisi e/o commenti, non hanno trovato alcunché da censurare. Io ritengo, all’opposto, che la Murgia spesso abbia avuto un approccio alquanto spocchioso (i suoi erano dogmi - guai a sindacarli) su variegati argomenti sociali e su molti temi a lei cari. In aggiunta a ciò, dal suo linguaggio letterario, sembrava quasi divorata dalla acrimonia nei confronti di una certa area politica a cui aggiungeva spesso un livore verso persone singole di cui non condivideva le idee.

Avranno letto per intero le opere della Murgia questi illustri critici che si sperticano in lusinghieri apprezzamenti? Da parte mia ho espresso sommessamente il mio pensiero: mi sento vicino alla Murgia solo su un unico tema: il cancro. Avrà trovato la pace nell’aldilà?

Alessandro Baietti

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Due diverse
civiltà

In Germania due italiani di 24 anni sono stati fermati dalla polizia perché all’Oktoberfest hanno fatto il saluto nazista. Sottolineo: in Germania. Fosse successo da noi sarebbero entrati in lista.

Carlo Balestrini

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