Mazzata su Lecco:
via il provveditorato

Determinanti i tagli voluti dal Ministero, ora si va verso un accorpamento con Monza e Brianza

LECCO - Sparisce il provveditorato (sul sito tutta l'attività in provincia). Entro fine anno, infatti, si deciderà il futuro degli uffici di via Marco d'Oggiono. L'ipotesi più accreditata è quella di unire sotto un'unica struttura le scuole della provincia di Lecco e quelle di Monza e Brianza.

Il Ministero ha deciso di tagliare tutte quelle strutture definite non indispensabili. Con Lecco sono destinati a sparire i provveditorati di Lodi, Sondrio e un provveditorato a livello centrale, nell'area milanese. «C'è stato un incontro a livello regionale dove si è ribadita l'ipotesi di ristrutturazione generale - dice il provveditore Giuseppe Petralia -. Ristrutturazione che sta avvenendo in tante altre aree. Si esclude l'ipotesi di unire Lecco con Sondrio in quanto le distanze sono troppe. L'idea più accreditata è quella di unire le scuole della provincia di Lecco con quelle di Monza e Brianza, al limite con Como o con Bergamo».

La proposta è quella di diminuire il numero di uffici delegati sul territorio, che dovrebbero scendere dagli attuali 21 a 17, sacrificando Lecco, Lodi e Sondrio e una struttura di Milano. Poche le speranze di mantenere l'autonomia di Lecco, anche perchè dovendo scegliere il Ministero salverà Sondrio, area montana con scuole dislocate su grandi distanze le une dalle altre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA