Mandello, dopo la rapina
"Caffè Centrale" blindato

Dopo la rapina di ottobre, il "Caffè Centrale" di via Manzoni a Mandello è più sorvegliato di Fort Knox. Ora è un sofisticato apparato di telecamere a tenere d'occhio il locale, nella speranza di tenere lontani i malviventi.

MANDELLO - I proprietari del "Caffè Centrale" di via Manzoni a Mandello, Umberto e Daniele Sangalli, non vogliono rischiare che si ripeta una vicenda come quella di ottobre: il bar è stato quindi circondato di telecamere sofisticatissime posizionate dentro, fuori e persino nelle vie limitrofe.

In effetti i due fratelli se l'erano proprio vista brutta: tra le 4.30 e le 4.40, due uomini incappucciati si erano introdotti nel locale e, armati di pistola, avevano ripulito la cassaforte. In tutto il bottino era vicino ai 16mila euro.
Oggi invece il Caffè si può davvero definire "blindato" anche se Daniele si mostra ancora restio nel pensare che il sistema computerizzato possa prevenire del tutto il rischio: «Speriamo almeno sia un deterrente nei confronti di chi si possa mettere qualche strana idea in testa».

Intanto, anche il Comune comincia a prendere in considerazione la possibilità di potenziare l'impianto di videosorveglianza (tre telecamere agli ingressi del paese ai due confini con Abbadia e a quello con Lierna). Ma, per ora, solo telecamere "fai da te": «Il patto di stabilità impedisce agli enti locali gli investimenti anche per le telecamere» conferma il sindaco Riccardo Mariani.

Ampio servizio sull'edizione de "La Provincia di Lecco" di questa mattina.

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