<No al Salumificio Beretta>
Aziende in fuga da Lecco

Il sindaco di Rovagnate risponde picche all'azienda che da 19 anni aspetta di aprire uno stabilimento in un'area di sua proprietà capace di dare 300 nuovi posti di lavoro. Proteste e polemiche

ROVAGNATE - Dopo una settimana di silenzio il sindaco di Rovagnate, Marco Panzeri ha rotto gli indugi ed ha diffuso una nota con la quale risponde all'articolo della scorsa settimana de <La Provincia di Lecco>. Il giornale aveva raccolto l'appello del Salumificio Beretta di Barzanò che aveva chiesto - per l'ultima volta - di poter aprire uno stabilimento in un terreno di sua proprietà a Rovagnate. Un investimento di 120 milioni di euro in dieci anni, capace di offrire 300 posti di lavoro. La giunta di Rovagnate, tuttavia, ha deciso che il progetto non va bene.
La prima richiesta è addirittura del 1991: da diciannove anni, dunque, l'azienda aspetta una risposta dagli uffici comunali e ben si capisce la protesta contro la lentezza delle procedure. La decisione del sindaco, che ha evitato il pubblico confronto (vedi la Provincia di Lecco di sabato 13 novembre) ha scatenato mille polemiche: protesta la cgil e si lamenta anche il presidente della Provincia, Daniele Nava: <Si assumeranno la responsabilità di una simile scelta>, ha detto in un'intervista a <La Provincia>. In allegato la lettera integrale del sindaco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo LA LETTERA DEL SINDACO