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Martedì 28 Dicembre 2010
Lecco si scopre
più "sportiva"
Il Lecchese ha scalato 22 posizioni nella classifica annuale dello sport che "Il Sole 24 Ore" ha stilato tenendo conto di una ventina di parametri e di 80 "fattori elementari" che vanno a toccare non solo i risultati e il numero degli sportivi, ma anche aspetti sociali, economici e storici. Lecco si è così attestata al 51° posto sulle 107 province italiane.
Poco sopra la metà della classifica, d'accordo, ma il notevole balzo in avanti rispetto al 2009 spinge a guardare la porzione mezza piena (di successi sportivi) del bicchiere sportivo lecchese. Nella classifica generale che vede Lecco al 51° posto con 380,88 punti, sul podio ci sono nell'ordine Genova (636,34), Bolzano (632,24) e Parma (617,76), seguite da Trento (601,38), Livorno (590,46), Trieste (569,31), Siena (558,29), Ancona (555,58), Piacenza (553,25) e Aosta (544,54). Como, dato che viene sempre spontaneo guardare all'altro ramo del lago, si attesta a un lusinghiero 34° posto con 414,17 punti, ma Lecco si lascia alle spalle altre province lombarde come Sondrio (52°), Mantova (55°), Pavia (75°) e Lodi (81°). E dietro di noi ci sono altre realtà importanti come ad esempio Torino (54°), Bari (56°), Catania (60°), Palermo (88°), Napoli (92°) e Foggia (105°), mentre l'ultimo posto della classifica è occupato da Agrigento con soli 129,66 punti. Sono almeno sette gli ambiti in cui Lecco eccelle: innanzitutto quello amatoriale, dove occupiamo il 6° posto grazie a un ampio numero di tesserati per Cai, bocce, tennis, atletica e ciclismo che danno l'idea della cultura sportiva che tra lago e montagne non manca affatto; quello dei bambini, dove le scuole nuoto e quelle di calcio, basket e volley ci fanno spiccare al 7° posto; quello dei grandi sport individuali, dove Lecco è 8^ grazie ai brillanti risultati conseguiti nell'atletica, nel nuoto, nello sci alpino e di fondo e nel tennis; quello del ciclismo, dove la classifica per società ci vede al 10° posto; quello dei micro sport individuali, vale a dire lotta, tennistavolo, badminton, triathlon, pentathlon, sci nautico, biathlon, bob, snowboard, freestyle, pattinaggio e short track, e dove siamo 12esimi; quello delle olimpiadi, dove la partecipazione dei nostri atleti ai giochi di Pechino 2008 e Vancouver 2010 ci spingono al 16° posto; quello dei medi sport individuali, dove Lecco è 17^ grazie a scherma, ginnastica, judo, pugilato, canoa, canottaggio, pesi, equitazione, vela, tiro e motori; e quello del turismo, dove siamo al 24° posto grazie a golf, circoli nautici, piste da sci e piste ciclabili. Sopra la metà classifica c'è il settore disabili (41°), mentre in linea con la graduatoria generale c'è la tanto bistrattata categoria dell'impiantistica sportiva, dove occupiamo comunque un rispettabile 51° posto. Soffre ma se la cava il calcio, dove Lecco è 57^ tra i professionisti, 69^ tra i dilettanti e 72^ per quanto riguarda gli arbitri.
Basket e volley, nonostante i successi citati sopra, ci attestano soltanto al 74° posto, mentre siamo 76esimi per il Giro d'Italia e 78esimi nella graduatoria delle università, che considera i laureati in scienze motorie e assimilati. Stupisce, se si pensa alla citata pallamano e al rugby che milita con successo in Serie B, il misero 85° posto degli «ulteriori sport di squadra», tra i quali figurano anche pallanuoto, baseball e hockey, dove Lecco è assente. Ma sono altri tre i settori che trascinano Lecco verso il basso: la povertà di palestre in provincia relega Lecco all'89°, mentre il nostro territorio è addirittura ultimo (107°) nella categoria dei «negozi per lo sport». E questo nonostante non manchino nel Lecchese grandi e ben note aziende produttrici di articoli sportivi. Altro tasto nero è quello degli «albi d'oro» degli ultimi 60 anni, dove Lecco non guadagna alcun punto al pari comunque di altre 45 province.
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