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Lunedì 23 Agosto 2010
Lecco: saldi in dirittura
Negozianti soddisfatti
Sino a fine agosto si possono ancora sfruttare le occasioni dei saldi. Dopo un avvio in sordina nelle prime due settimane di luglio, le svendite hanno preso quota, anche grazie ad iniziative come l'apertura serale dei negozi. E arrivati quasi a consuntivo, il bilancio dei commercianti è positivo. "Molti colleghi sono soddisfatti", nota Alberto Negrini di Confcommercio Lecco
LECCO - La stagione dei saldi estivi volge al termine. I clienti avranno ancora qualche giorno di tempo, non oltre il 31 agosto però, per comperare quel che rimane, avvantaggiandosi di sconti che in alcuni casi (ma sono casi rari quest'anno) sfiorano il 70% del prezzo pieno. All'inizio di luglio si era detto che la stagione era iniziata male e che la gente, vuoi per la crisi, vuoi per il tempo, non si era gettata in quella corsa frenetica all'acquisto dei prodotti in svendita. Tuttavia, a consuntivo, i commercianti tirano (quasi) tutti un respiro di sollievo, perché nel corso dei due mesi di saldo la quasi totalità della merce in saldo è stata venduta e alcuni stanno già facendo posto per le collezioni invernali. «La corsa al saldo, con il boom di afflusso nei negozi nelle prime due settimane di ribasso dei prezzi non esiste più – spiega Alberto Negrini, presidente della zona centro di Confcommercio Lecco – Oggi la clientela preferisce aspettare e dilazionare gli acquisti nel corso dei due mesi di saldi, ben sapendo che i negozi rimangono aperti anche al mese di agosto».
Quella che all'inizio sembrava una stagione sotto tono, si è poi rivelata in linea con le altre: «Molti colleghi sono soddisfatti di come sono andati gli affari questa estate – continua Negrini – e bisogna ammettere che, se i conti, anche per questo 2010 sono stati in linea con il passato, è anche merito del giugno lecchese, dello shopping di sera e della tendenza dei commercianti a rimanere aperti nelle settimane centrali di agosto. Molti, se non avessero intercettato quella clientela avrebbero sicuramente chiuso l'estate 2010 in passivo rispetto al passato. Questo significa che il commercio si sta trasformando in una forma più turistica e attenta alle necessità della clientela».
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