Lecco: piazza Affari
la vergogna continua

Con il cantiere fermo è tornata la discarica e i residenti sono sgomenti: il cantiere non finirà mai

LECCO - Piazza degli Affari: la pattumiera del centro città. Sono passati undici anni dalla chiusura del posteggio e dalle promesse di una veloce riqualificazione. Promesse fatte da tanti amministratori, di tutte le fazioni politiche. Nessuna esclusa.

A due passi da via Roma e via Cavour, a una manciata di metri dallo storico palazzo Falck e dal lungolago, il degrado avanza. Muri imbrattati, scritte fosforescenti, altre con la vernice spray nera: ce n'è per tutti i gusti, basta aver voglia di fermarsi, leggere e cercare di dare un senso alle parole e ai simboli.

La prima cosa con cui fare i conti è la demotivazione, di chi abita e lavora qui, quasi avesse perso ogni speranza. Finiti i tempi della battaglia coi senzatetto che facevano solo guai.

Il problema è tutt'altro. Il vero incubo di chi sta in piazza degli Affari è la sporcizia. Addirittura pare che ci sia chi viene da queste parti a scaricare i rifiuti. Nell'area recintata si trova di tutto: bottiglie di vetro, lattine, rifiuti di cucina, carta sporca, escrementi. Una vera discarica. Addirittura sono stati trovati dei sacchi neri pieni d'immondizia lanciati all'interno.

E intanto il Comune non ha ancora deciso se asfaltare o meno il piazzale per riaprire il parcheggio alla città, seppur provvisoriamente.

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