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Domenica 31 Marzo 2013
Lecco, pazzi per il "Ruzzle"
Dilaga la gioco mania
E' l'evoluzione tecnologica del vecchio Scarabeo. Ci si sfida a comporre parole sullo smartphone: il fenomeno del momento. Si rischia la dipendenza
È il fenomeno del momento. Dopo il boom di Facebook, di Twitter e di altri social network è il momento di Ruzzle.
Una vera e propria caccia digitale alla parola di senso compiuto più lunga e originale, alla quale si può partecipare direttamente col proprio smartphone. La nuova versione digitale del vecchio Scarabeo o del Paroliere di qualche decennio fa, che permette di sfidare amici e sconosciuti in una gara infinita. Una gara che tiene in allenamento la memoria.
Di contro c'è pure il rischio di diventare dipendenti e di perderci ore e giornate.
Per giocare è necessario scaricare l'apposita applicazione disponibile per dispositivi Apple e Android. Al momento esiste un'applicazione gratuita, la più popolare tra i principianti che cominciano a muovere i primi passi nel mondo di Ruzzle, e una versione premium a pagamento, costa 2,69 euro, per chi già è esperto.
Scaricata l'applicazione comincia la gara.
La maggior parte dei giocatori preferisce non apparire coi propri dati anagrafici ma con un nickname, così da non mostrarsi direttamente all'avversario.
Ed è proprio questo il bello di Ruzzle, in pochi secondi ci si trova a sfidare il mondo intero: dal vicino di casa al giocatore che abita a mille chilometri di distanza, e magari in una partita si incappa pure nel capo ufficio o nel sindaco del paese.
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