Lecco, molte iniziative
contro le violenze alle donne

In occasione della "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne", anche a Lecco ci sono stati momenti di analisi e riflessione sul triste fenomeno. Lo sportello anti-stalking nella sola provincia di Lecco, in un anno di attività ha registrato 81 contatti telefonici, 114 colloqui psicologici e 35 colloqui legali.

LECCO - Nel 1999 l'Onu ha proclamato il 25 novembre "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne". La piaga delle violenze continua ad essere in Italia un fenomeno di pesantissima gravità, che colpisce donne di tutte le età, dai sedici ai settant'anni, vittime di molestie o violenze fisiche, psichiche o sessuali.

Oggi a Lecco sono state diverse le iniziative di sensibilizzazione e riflessione sul tema della violenza sulle donne. La Provincia di Lecco ha organizzato una tavola rotonda intitolata "La rete a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza", con l'Assessore alla Famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale della Regione Lombardia Giulio Boscagli:«Dobbiamo far sapere alle vittime che esistono servizi che funzionano in grado di aiutarle. Considero molto importante la prevenzione per contrastare il fenomeno, oltre all'azione educativa per la "formazione della persona"». Nella sola provincia di Lecco lo sportello anti-stalking di Regione Lombardia, in un anno di attività, ha registrato 81 contatti telefonici, 114 colloqui psicologici e 35 colloqui legali. Di questi, nel 55% dei casi il rapporto fra vittima e aggressore è quello di ex partner, il 26% riguarda un conoscente, il 9% un familiare, il 6% un vicino di casa e il 4% un collega di lavoro.

Lo Spi-Cgil di Lecco ha promosso questa mattina un convegno sul tema "Vivere sicuri e liberi - violenza e abusi sulle persone anziane", concentrando l'attenzione sulla fascia d'età più alta delle vittime. «Spesso la violenza è vissuta all'interno della famiglia come cosa privata o come una colpa - ha affermato Nunzia Bianchi, segretaria dello Spi Cgil di Lecco - In questo contesto si sviluppano abusi e violenze anche verso persone anziane, in particolare le donne poiché sono quelle che vivono più a lungo e in condizioni di maggiore fragilità». La violenza sulle persone anziane è una problematica poco indagata e conosciuta nelle sue reali dimensioni e, di conseguenza, mancano azioni di prevenzione.

Il Coordinamento donne del Partito Democratico nel pomeriggio è sceso in piazza XX settembre per offrire un aiuto a tutte coloro che si trovano in una situazione di disagio, indirizzandole o indicando loro strutture che si occupano di questo tipo di situazione, consapevoli della difficoltà di tale obiettivo. Tra loro anche l'onorevole Lucia Codurelli: «E' importante che anche le istituzioni intervengano su questo fenomeno con coerenza e determinazione. E' necessario trovare un terreno di confronto nel quale interrogarsi sulla matrice culturale di questa violenza, l'autodifesa non può essere l'unico strumento di tutela e serve anche acquisire la consapevolezza necessaria per capire davvero fino in fondo chi ci sta accanto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA