Lecco e l'unità d'Italia:
ecco le foto della festa

Centinaia e centinaia di persone hanno assistito al vasto programma preparato dall'apposito comitato presieduto dal prefetto. Palazzi illuminati, cortei, musei aperti, concerti e mostre

LECCO - Più di mille lecchesi per il 150°, tra il 16 e il 17 marzo. Decine di persone alla presentazione del libro «La Garibaldina» di Genziana Ghelli. Più di quattrocento al concerto delle scuole al Teatro della Società; un centinaio di persone alla mostra dei Carabinieri in Torre Viscontea; altrettante alla proiezione di apertura della rassegna cinematografica “L'Unità d'Italia al Cinema: dal 1905 ai giorni nostri”. Almeno trecento dalle 21 alle 24 a Palazzo Belgiojoso  e duecento in una sola ora, dalle 23 alle 24, a Villa Manzoni per la mostra “Alberto Giacometti e l'ombra della sera”.
Numeri che danno l'idea di quanto successo abbia avuto la giornata e la Notte Tricolore del 16 marzo. I festeggiamenti del 17 marzo, causa pioggia, invece, sono stati in tono minore. La banda degli alpini Ana Lecco, il picchetto interforze e un centinaio circa di grandi e piccini per l'alzabandiera. Poi le musiche risorgimentali per le strade e in piazza XX Settembre. Il bilancio è assolutamente positivo, sia in città che in provincia e il prefetto Marco Valentini, che  ha coordinato il comitato, ha tutti i motivi per essere soddisfatto. Da segnalare il blitz di Azione GIovani di Lecco che ha portato un grande tricolore a Pontida, nel pratone tanto caro a Umberto Bossi e la contestazione al sindaco di Calolziocorte, Paolo Arrigoni, durante il discorso celebrativo.

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