Lecco: lotta alle sale scommesse
il Comune ricorre al Tar

L'assessore Armando Volontè ha presentato una delibera di indirizzo per contrastare le sale gioco anche contro la decisione del questore di autorizzare l'apertura di quella in via Torri Tarelli

LECCO - Un giro d'affari impressionante, 70 milioni di euro solo in città, una spesa di 1.450 mila euro per cittadino.

Le sale scommesse che proliferano, sette più una in attesa del via libera che a quanto pare il questore sarebbe intenzionato a dare nonostante il parere negativo del Comune, oltre alle numerose slot machine, ora fanno paura.

L'assessore Armando Volontè ha presentato una delibera di indirizzo con nove punti per contrastare l'apertura o renderne difficile la sopravvivenza.

Primo il ricorso al Tar contro l'apertura di quella in via Torri Tarelli sulla quale il Comune aveva dato parere negatrivo ma la questura sarebbe intenzionata a ignorare.

E poi controlli frequenti di forze dell'ordine e dei vigili, telecamere per disincentivare la frequentazione, no alla pubblicità sui bus e alle sponsorizzazioni  e sensibilizzazioni dei parlamentari lecchesi.

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