Lecco, l'acqua è dei sindaci
Salta il modello lecchese?

La Corte Costituzionale ha bocciato la legge lombarda, in particolare l'affidamento a società patrimoniali seppure pubbliche delle reti e degli impianti. Motivo è demanio che deve restare in mano ai Comune. La domanda è che fine faranno Idrolario e la non ancora nata Idroservice

LECCO - La Consulta boccia la legge lombarda, in particolare il dispositivo che prevede l'affidamento a società patrimoniali, seppure pubbliche, delle reti e degli impianti. E' demanio e pertanto deve restare saldamente in mano ai sindaci, senza filtri di sorta: questa la motivazione. E i comitati per l'acqua pubblica esultano.
E' Roberto Fumagalli a dichiarare che il modello lecchese è così in forse. Soprattutto le società di scopo, come Idroservice, ipotizzate da Lario reti Holding. <Tutta l'architettura societaria deve essere riscritta>. L'assessore provinciale Carlo Signorelli il 30 novembre sarà a Roma, al ministero, per capire l'orientamento nazionale. <Si vedrà il da farsi tenendo conto di questa sentenza>, dice.

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