Editoriali / Lecco città
Lunedì 30 Settembre 2013
Lecco, la festa della polizia
«Affidiamoci a San Michele»
La messa è stata celebrata dal vicario episcopale monsignor Maurizio Rolla alla presenza delle autorità e del nuovo questore Alberto Francini che confida nel santo patrono
LECCO
La messa per il patrono San Michele Arcangelo, protettore del corpo della Polizia di Stato, è stata diversa dal solito.
Innanzitutto perché per la prima volta questa ricorrenza è stata festeggiata davanti al nuovo questore Alberto Francinie poi perché tra le panche erano seduti anche dieci nuovi agenti presi in servizio da pochi giorni. «Purtroppo in sostituzione di altri dieci che se ne sono andati. Mica ce ne danno di nuovi» ha sottolineato tra il serio e il faceto il neo questore che ha incontrato la simpatia di tutti quando ha stilato una “classifica” dei santi protettori: «Purtroppo con i Carabinieri non possiamo competere perché hanno la Virgo Fidelis come protettrice. Ce la giochiamo con la Guardia di Finanza e il loro San Matteo. Ma ricordo a tutti che Michele è Arcangelo, per cui in quanto a “grado” è un vero comandante».
Erano presenti il prefetto Antonia Bellomo, l’assessore comunale alla polizia locale Armando Volonté, l’assessore provinciale Luca Teti, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Corrado Loero , il comandante provinciale dei Carabinieri Rocco Italiano, il comandante di Polizia Locale Franco Morizio, il procuratore cap Tommaso Buonanno e l’ex questore Fabrizio Bocci.
Francini, però, a fine celebrazione ha voluto affidarsi seriamente all’arcangelo protettore definendosi un laico cattolico praticante: «Ognuno di noi ha un angelo custode – ha affermato il questore Francini al termine della celebrazione – quello del nostro corpo è San Michele Arcangelo. Affidiamoci a lui nei momenti di difficoltà professionale e di pericolo che nel nostro lavoro purtroppo non mancano».
A officiare il rito religioso il vicario episcopale monsignor Maurizio Rolla
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