Lecco, dopo una grande rissa
chiude "Un tetto per tutti"

In anticipo sbaraccato il campo di accoglienza in via San Nicolò: aperto dal 3 dicembre e gestito dai volontari della Croce Rossa per dare da dormire ai senza casa nelle gelide notti d'inverno, si è concluso con delusione e amarezza. Botte, calci e bottigliate

LECCO - Sgombrati con due giorni di anticipo.  I "senza casa" ospitati nei container di San Nicolò per il progetto "Un tetto per tutti" da martedì 13 marzo dovranno cercarsi un altro riparo per la notte. Quello che è successo domenica è inaccettabile: una rissa che ha coinvolto tre-quattro dei diciassette ospiti della struttura provvisoria ha mandato in frantumi vetri, divelto finestre e rotto porte.
Tanto da richiedere l'intervento del 112 con i volontari della Croce Rossa a barricarsi nella roulotte che ha sostituito il centro mobile andato a fuoco lo scorso 3 gennaio (a causa di una stufetta che ha fatto corto circuito, ventimila euro il preventivo per la riparazioni).
Fuori bottigliate, pugni, calci e, alla fine, l'assalto alla roulotte da parte dei protagonisti della rissa, ubriachi fradici. C'è amarezza e delusione tra i volontari che raccontano:«E' stato un anno difficile. Molti di noi non si presteranno più».

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