Lecco, benemerenze civiche
Un grazie sobrio e commosso

Domenica 4 dicembre al Teatro della Società il sindaco Virginio Brivio ha premiato Anteas, Anna Bignardi, i coniugi Calvetti e Mozzanica. Il premio alla memoria di Carla Zanetti è stato ritirato dal figlio Stefano. Cerimonia sobria che ha fatto riscoprire il volto di quelle persone che lavorano per il bene comune lontano dai riflettori

Domenica mattina il sindaco Virginio Brivio ha consegnato le benemerenze civiche, durante una una cerimonia sobria che riscopre il vero volto della città, fatto da tante persone che lavorano per il bene comune lontano dai riflettori. Rigore e minimalismo sono state le parole d'ordine. Sul palco il sindaco Brivio, affiancato da Gerolamo Fazzini che ha introdotto i vari momenti della premiazione. In platea il prevosto monsignor Franco Cecchin, l'onorevole Lucia Codurelli, il senatore Antonio Rusconi, e tanti altri rappresentanti delle istituzioni, l'assessore all'istruzione Francesca Bonacina e il vice sindaco Vittorio Campione, l'assessore provinciale Antonello Formenti. Ma soprattutto tanti cittadini venuti per ringraziare chi si mette al servizio degli altri.
I primi ad essere chiamati, in rigoroso ordine alfabetico, sono stati i volontari dell'Anteas, l'associazione nazionale terza età attiva per la solidarietà, nata dai pensionati che fanno capo alla Cisl, presieduta da Vincenzo Galli. Premiati per la qualità del servizio svolto a favore di chi ogni giorno deve fare i conti con la malattia.
Dopo di loro è stata la volta di Anna Bignardi ,fondatrice di "Down up" associazione onlus che fornisce assistenza qualificata a bambini portatori della sindrome di down, utilizzando i metodo Feurenstein. L'attività inizialmente prestata a Mandello è ora trasferita nella struttura del vecchio ospedale cittadino ed affianca 45 bambini.
Terza benemerenza quella assegnata a Maria Calvetti e Francesco Cattaneo, sposati dal 1976, dopo la nascita della figlia Maddalena hanno aperto le porte di casa loro a tanti bambini provenienti da tutto il mondo, oggi hanno dieci figli. Premiato per la loro testimonianza di uno stile di vita improntato ai valori della solidarietà concreta e all'apertura al mondo nel vissuto quotidiano.
Carlo Mario Mozzanica, una vita nei servizi sociali, è stato giudice del tribunale dei minorenni, e docente alla Cattolica, ha ottenuto la benemerenza per il suo contributo rigoroso e trasparente nelle istituzioni, sempre attento ai più deboli, con impegno professionale.
L'ultima benemerenza è andata alla memoria di Carla Zanetti, ritirata dal figlio Stefano e dal marito Gennaro Furii. «Mia mamma è stata una donna moderna e giusta con tutti. Posso solo dire che ci manca tantissimo, che ci manca il dialogo. Ha sempre creduto in quel che faceva, ha portato avanti le sue battaglie da femminista, da comunista, da sindacalista e da quel volete, ma sempre con coerenza». Ha ricordato il figlio. Carla Zanetti scomparsa lo scorso anno a causa di un male incurabile è stata anche assessore provinciale all'istruzione.
Al termine della manifestazione è stato assegnato un encomio al 118 per il lavoro svolto in questi  anni di attività, da inizio 2012 la centrale operativa chiuderà per passare a Como. Un grande applauso dal pubblico per il tanto lavoro svolto. La cerimonia si è conclusa con il saluto delle città gemellate con Lecco e con il concerto della banda Brivio di Rancio.

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