Lavori sui binari, niente rumori notturni

Molteno Il sindaco Chiarella ha emesso un’ordinanza: non sarà più possibile superare la soglia dei decibel
Era stata consentita una deroga per chiudere in fretta le opere, ma i cittadini si lamentano, non dormono più

Stop al rumore di notte, sui binari e sul piazzale: tra le 22 e le 6, a Molteno non sarà più possibile derogare ai limiti di decibel previsti dal piano di zonizzazione acustica comunale.

Lo stabilisce l’ordinanza del sindaco Giuseppe Chiarella, notificata ieri mattina alle ditte che stanno lavorando per l’adeguamento della stazione.

Il provvedimento è stato preso dopo le lamentele dei cittadini esasperati: i residenti in via Stazione, appunto, in viale Consolini e all’inizio di via Aldo Moro, ma le lamentele arrivano anche dal resto del centro storico.

Il cantiere non può slittare

Nella notte tra martedì e ieri, una famiglia ha chiesto l’intervento dei carabinieri: l’ordinanza, tuttavia, non era ancora in vigore e non è nemmeno detto che risolva il problema.

Infatti, l’opera che Rfi ha in programma di eseguire va portata a termine necessariamente entro un tempo prestabilito, cioè nell’unica finestra temporale di agosto, in cui la circolazione dei treni può essere sospesa e ben difficilmente il cantiere potrà slittare a settembre, quando l’attività lavorativa e le scuole riprenderanno a funzioni a pieno ritmo. L’ordinanza potrebbe essere quindi impugnata al Tar per ottenerne la sospensiva.

«Ciò che noi possiamo fare - afferma Chiarella - è intervenire con questo provvedimento, contro cui è evidente che potrà essere opposto un ricorso. Non si può però nemmeno pensare che i cittadini non debbano dormire per un mese. Purtroppo, la situazione è davvero invivibile: ho visto video, girati da una residente, che di notte mostrano i bicchieri tremare dentro l’appartamento. Originariamente avevo autorizzato il superamento del piano di zonizzazione, concedendo perciò una deroga al rispetto della soglia di decibel notturna, in quanto appunto i lavori di Rfi sono importanti e sicuramente urgenti, però avevo personalmente concordato (benché sulla parola) che si sarebbero dovute adottare tutte le cautele nel rispetto della cittadinanza».

Barriere fonoassorbenti

A quanto pare, così non è. «Oltre appunto ad avere i video che dimostrano l’assoluta noncuranza verso il diritto al riposo delle persone - afferma il sindaco - c’è un’ulteriore evidenza: cioè, non vediamo alcuna traccia delle barriere fonoassorbenti che ci erano state garantite. A noi non sembra proprio che siano state messe. Pertanto vengono meno tutte le premesse per consentire qualsiasi deroga. Poi, le imprese faranno tutti i passi del caso; non è d’altronde automatico dire che la nostra ordinanza equivalga a non poter più lavorare a ciclo continuo, cioè obblighi a un allungamento dei tempi: la deroga diurna al piano dei decibel permane, dunque possono essere adottati accorgimenti o riprogrammate le lavorazioni più e meno rumorose nelle differenti fasce. A noi interessa solo che il riposo notturno torni a essere un diritto rispettato».

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