Il lecchese Angelo Scola
nuovo arcivescovo di Milano

Succede al cardinale Dionigi Tettamanzi che proprio lunedì sera a Chiuso ha effettuato l'ultima uscita pubblica per il beato Serafino, salutato da migliaia di persone

LECCO - E' lecchese il nuovo arcivescovo di Milano. Angelo Scola, patriarca di Venezia, originario di Malgrate è stato nominato pochi minuti fa al posto del cardinale Dionigi Tettamanzi. La decisione di Papa Benedetto XVI è stata ufficializzata dallo stesso cardinale Tettamanzi durante un incontro con i giornalisti nella curia milanese. Scola, classe 1941, studente del liceo classico Manzoni di Lecco, laureato in Filosofia alla Cattolica di Milano e in Teologia a Friburgo, dal Dal 1982 insegna Antropologia Teologica presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e famiglia della Pontificia Università Lateranense.Dal 1986 al 1991 è stato consultore per la Congregazione della Dottrina della Fede; nel 1987 è stato perito all'Assemblea del Sinodo dei Vescovi sulla vocazione e missione dei laici; dal 1991 al 1996 è stato consultore del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari; dal 1996 al 2001 è stato Membro dello stesso Pontificio Consiglio; dal 1994 è Membro della Congregazione per il Clero.
Nominato Vescovo di Grosseto il 20 luglio 1991 e ordinato il 21 settembre dello stesso anno, esercita il suo ministero fino al 14 settembre 1995. Il 24 luglio 1995 il Santo Padre gli affida l'incarico di Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense a Roma e, il 29 settembre dello stesso anno, quello di Preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia.
Dal giugno 1995 Mons. Scola è Membro della Commissione Episcopale per l'Educazione Cattolica, la Scuola e l'Università della Conferenza Episcopale Italiana e dal gennaio del 1996 è Presidente del Comitato per gli Istituti di Scienze Religiose. In questo quadro affronta le questioni legate alla formazione teologica dei laici in Italia. Dal 1996 è consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Dal 1996 al 2001 è Membro del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari. Sulle questioni relative alla sanità ha scritto diversi volumi: Se vuoi, puoi guarirmi. La salute tra speranza e utopia, La buona salute. Il secondo soggiorno romano gli consente di redigere talune opere di carattere scientifico. Si tratta dei due volumi di antropologia teologica – Questioni di Antropologia Teologica. Seconda edizione ampliata e La persona umana. Manuale di Antropologia Teologica – e della monografia, in due volumi, dedicata alla sessualità umana e alle questioni legate al matrimonio e alla famiglia: Il mistero nuziale, vol. 1. Uomo-donna; vol. 2. Matrimonio-famiglia.
Oltre a questi libri, tradotti in varie lingue, la bibliografia di Mons. Scola consiste in circa 120 contributi scientifici in opere collettive e in riviste teologiche e filosofiche internazionali.
Il 5 gennaio 2002 è nominato dal Santo Padre Patriarca di Venezia. Fa il suo ingresso in Diocesi il 3 marzo 2002. Il 28 settembre 2003 viene designato dal Santo Padre Cardinale di Santa Romana Chiesa e confermato durante il Concistoro pubblico del 21 ottobre 2003. Dopo la sua nomina a cardinale, il 10 novembre 2003 viene riconfermato Membro del Comitato di Presidenza del Pontificio Consiglio per la Famiglia e Membro della Congregazione per il Clero. Il 14 ottobre 2004 è nominato Membro del Comitato di Presidenza del Pontificio Consiglio per i Laici. Il 19 gennaio 2005 è designato Membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Il 6 marzo 2005 riceve la nomina quale Membro della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, mentre il 18 marzo 2005 il Santo Padre lo nomina Relatore Generale per la XI Assemblea Generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi dell'ottobre 2005 sul tema: L'Eucaristia: fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa. Dal gennaio 2009 è Membro del Pontificio Consiglio per la Cultura.
Il 9 dicembre 2010 viene insignito del Dottorato Honoris Causa dall'Università cattolica “Giovanni Paolo II” di Lublino. Dal gennaio 2011 è Membro del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.

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