Il drone lo cerca (e non lo trova)
intanto l’orso fa razzia

Attaccate sei pecore in un recinto a Mazzo a 1.600 metri di quota

Dopo le razzie nei giorni scorsi sui monti dell’oltre Adda a Grosio e Grosotto, l’orso ha deciso di sconfinare a Mazzo. L’ultimo attacco è di martedì notte in località Biorca, a quota 1.600 metri, non molto distante dal passo. Nessuna delle sei pecore rinchiuse all’interno del recinto, distante circa 300 metri da una baita che fa bed and breakfast, ha avuto scampo: tutte predate. Arrabbiato il proprietario, Angelo Senini di Mazzo: «Martedì sera le pecore sono state viste, quindi sono state predate nella notte. Alle pecore ci si affeziona, dispiace abbiano subito una fine tanto cruenta. Diventano animali domestici. Fossero state libere al pascolo poteva anche starci che venissero predate, ma all’interno di un recinto in una proprietà privata, questo non ci sta, non lo posso accettare».Dopo le razzie dello scorso fine settimana tra Grosio e Grosotto era stato impiegato il drone del Soccorso alpino per cercare di individuare il predatore. ma senza successo.

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