Il caso Lanterna non è chiuso
Nuove indagini a Merate

Il giudice ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero in relazione al decesso di un uomo di 66 anni

MERATE Il giudice delle indagini preliminari Massimo Mercaldo ha respinto la richiesta del pm Cinzia Citterio di archiviare il fascicolo preliminare di indagine a carico di alcuni fra i venticinque indagati per l'ipotesi di reato di omicidio involontario o colposo per il decesso di Massimo "Max" Lanterna, 66 anni, avvenuto a metà maggio 2011.

Con provvedimento motivato il gip Mercaldo ha restituito gli atti al pm Cinzia Citterio, erede dei primi rilievi urgenti di indagine disposti dal collega Massimo Baraldo, disponendo perciò di dare corso a ulteriori accertamenti sulle ipotizzabili responsabilità colpose, eventualmente perseguibili penalmente in concorso.

I nuovi accertamenti tecnici riguardano i singoli specifici comportamenti del personale nel "Frisia" per le fasi relative alla caduta del pensionato, la tempestività dei soccorsi con il trasferimento e le cure al pronto soccorso, nonché l'impegno di alcuni medici e infermieri dei reparti del "Mandic", ortopedia in particolare.

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