Cronaca / Merate e Casatese
Domenica 16 Luglio 2017
I volontari sono pochi, gettano la spugna
Centro anziani di Merate a rischio
Troppo gravoso per i pochi presenti l’impegno quotidiano di tenere aperta la struttura Il Comune prepara un bando: «Potrebbe essere un’occasione di rilancio con nuovi progetti»
Mancano volontari e così, dal prossimo anno, il centro ricreativo per anziani di piazza don Minzoni rischia di restare senza qualcuno che se ne occupi.
A lanciare l’allarme e preannunciare che da gennaio non saranno più i soci dell’associazione culturale e ricreativa meratese a gestire la struttura, aperta dall’inizio del 2000, è stato il suo presidente Francesco Gerosa.
Incontro con il comune
«Già da anni - spiega - il numero dei volontari attivi che si mettono a disposizione per tenere aperto e far funzionare il bar sono pochissimi. Ormai siamo appena in 11 e con i turni alla domenica, aprire tutti i giorni, mercoledì escluso, dalle 14,30 alle 19 è diventato troppo faticoso».
Proprio per questo motivo, tempo fa, Gerosa ha spiegato le proprie ragioni agli amministratori, parlandone con il sindaco Andrea Massironi e l’assessore John Patrick Tomalino. Solo nel corso di una commissione, riunitasi pochi giorni fa, tra le varie ed eventuali, la problematica è diventata di pubblico dominio.
«Da qualche anno - ha precisato ancora Gerosa - i problemi ci sono perché, nonostante gli iscritti siano 250 e i frequentati la struttura oltre 120, sono pochi quelli che si danno da fare attivamente. Adesso, però, essendo ormai tutti noi piuttosto avanti con l’età e dovendo fare i salti mortali ogni volta che qualcuno deve essere sostituito, abbiamo manifestato ancora più chiaramente le nostre difficoltà».
Per cercare di trovare una soluzione in extremis, l’associazione ha deciso di procedere al rinnovo del direttivo, anticipando le votazione a settembre, invece che attendere ottobre. «Si si faranno avanti persone disposte ad impegnarsi - ha concluso Gerosa - vedremo se partecipare al bando di gestione che l’amministrazione provvederà a pubblicare».
Nonostante il rischio di ritrovarsi con una struttura molto grande senza gestore, a Palazzo Tettamanti sembrano tranquilli.«In città c’è un mondo intero di associazioni e quindi stiamo a vedere che cosa succederà nel momento in cui usciremo con il bando.
Nessun timore
Anche l’assessore Tomalino non ha timori. «Le difficoltà dell’associazione le conosciamo da tempo. Stiamo lavorando per cercare di trovare una soluzione. Ma non è affatto detto che sia un problema. Senza nulla togliere al loro lavoro gli anziani non parteciperanno, potrebbe essere un’opportunità. si possano aprire nuovi spazi per nuove progettualità che interessino anche altre fasce d’età».
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