I resti trovati ad Arquino
sono del professor Fraquelli

Vista la delicatezza della vicenda, gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo sulle indagini. I parenti dell'insegnante, in ogni caso, sono già stati allertati. Oltre ai resti, sono stati trovati anche dei brandelli di carta di identità sui quali si leggerebbe in modo piuttosto chiaro il nome di Fraquelli

SONDRIO Sembra molto vicino alla soluzione il giallo del ritrovamento di alcuni resti umani nei boschi sopra Arquino. Il teschio e gli altri frammenti ossei apparterrebbero a Gianni Fraquelli, il professore sondriese di filosofia scomparso il 28 maggio del 1997. Vista la delicatezza della vicenda, gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo sulle indagini. I parenti dell'insegnante, in ogni caso, sono già stati allertati. Oltre ai resti, sono stati trovati anche dei brandelli di carta di identità sui quali si leggerebbe in modo piuttosto chiaro il nome di Fraquelli.

Proprio per rispetto nei confronti del dolore dei congiunti, però, gli investigatori della questura stanno svolgendo degli accertamenti sui frammenti ossei, in modo da poterne stabilire con certezza la corrispondenza con il nome indicato nel documento recuperato dalla scientifica. Una precauzione assolutamente necessaria, naturalmente, anche se gli indizi già in possesso degli inquirenti non sono certo pochi.

L'articolo completo sull'edizione di oggi giovedì 18 aprile de La Provincia di Sondrio.

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