Gianera: «Nessuno
scambio di favori»

«Macché favori: l'impresa Mazza ha lavorato a casa mia e io l'ho pagata». Ezio Gianera, ex sindaco di San Giacomo Filippo, vive a Chiavenna e lavora all'ufficio tecnico del Comune di Madesimo dal 1976. Di fronte al coinvolgimento nella vicenda delle indagini della Guardia di finanza, iniziato nel 2012 con una perquisizione, non si tira indietro e vuole spiegare

MADESIMO - «Macché favori: l'impresa Mazza ha lavorato a casa mia e io l'ho pagata». Ezio Gianera, ex sindaco di San Giacomo Filippo, vive a Chiavenna e lavora all'ufficio tecnico del Comune di Madesimo dal 1976. A lui tocca il compito di rilasciare i permessi di costruzione.

Di fronte al coinvolgimento nella vicenda delle indagini della Guardia di finanza, iniziato nel 2012 con una perquisizione, non si tira indietro e vuole spiegare «che non ci sono mai stati vantaggi determinati dal mio ruolo». La precisazione è dovuta, visto che secondo le Fiamme gialle «a favore di un funzionario comunale compiacente nella concessione di permessi e autorizzazioni illegittimi sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione della casa di proprietà per circa 15mila euro, che però non sono stati mai pagati». Gianera non sembra d'accordo né sull'assenza del pagamento, né sulla rilevanza delle cifre ipotizzate dalla Finanza.

«Ho ristrutturato il mio appartamento e i lavori sono stati svolti da un operaio dell'impresa di Pierangelo Mazza - spiega -. Questo non c'entra con l'attività svolta da Mazza a Madesimo. Andavamo a scuola insieme, ci conosciamo da una vita, è normale che mi rivolga a lui se ho bisogno di un'impresa edile. Ma una cosa deve essere chiara. Posso escludere nella maniera più categorica l'esistenza di scambi di favori fra noi due.  Per quanto riguarda il pagamento, io l'ho effettuato, nessuno ha fatto degli interventi gratis a casa mia».

Di fronte all'ipotesi di un sistema di connivenze fra imprenditori, amministratori e funzionari, Gianera non è d'accordo. Gianera lavora a Madesimo dal 1976 e da anni è alla guida dell'ufficio tecnico. «Ho dedicato tutta la mia vita lavorativa al Comune di Madesimo. Ho sempre cercato di fare l'interesse dell'ente e dei cittadini. Quando mi sono stati notificati i provvedimenti, giovedì sera,  ci sono rimasto molto male, mi riservo di dare risposte più precise nei prossimi giorni. Non ho ancora nominato un legale: non sono mai stato coinvolto in vicende di questo tipo. Voglio ribadire un concetto: non ho mai pensato di approfittare del mio ruolo per ottenere vantaggi».

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