Frode “carosello” milionaria
Arrestate sette persone

Sequestrati beni mobili e immobili per 63 milioni di euro

L’accusa è di aver sottratto al fisco 23 milioni di euro

Cinquantuno militari del Nucleo di polizia tributaria di Como, stanno dando esecuzione, dalle prime ore di stamattina, ad ordinanze di custodia cautelare nei confronti di sette persone. Sequestri di beni mobili ed immobili per un totale di 63 milioni di euro.

Secondo le indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Como, le persone finite in manette sono i promotori e organizzatori di un’associazione a delinquere internazionale dedita alla commissione numerosi reati di natura fiscale, mediante la cosiddetta “frode carosello”. In pratica, attraverso prestanome e “teste di legno”, avrebbero emesso fatture per operazioni commerciali inesistenti.

In particolare, il gruppo operava nelle cessioni e negli acquisti di materiale ferroso tra un’impresa fornitrice (in nero) e un’altra azienda del Comasco, destinataria finale della merce illecitamente commercializzata.

Le indagini hanno permesso di accertare l’emissione e l’annotazione di fatture operazioni inesistenti per un totale di quasi 220 milioni di euro, l’evasione di Ires per circa 50 milioni di euro, e di Iva per 1 milione e 200.000 euro, nonché la sottrazione a tassazione di 22.588.299 di euro di ricavi.

Nella frode sono coinvolte anche aziende statunitensi e slovacche (con rappresentanza in Italia).

Nel complesso, sono state segnalate all’autorità giudiziaria diciassette persone per i reati di associazione per delinquere, aggravata dal carattere di transnazionalità,

Le province interessate sono quelle di Como, Milano, Monza Brianza, Vicenza, Lecco, Padova, Bergamo, Piacenza, Brescia, Modena, Verona, Bolzano e Trento.

Tutti i dettagli sul giornale in edicola venerdì 15 gennaio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA