Da Milano alla Polonia
con la 2CV Soleil

Il viaggio della vettura firmata Citroen Italia per partecipare al raduno mondiale di Torun. GUARDA IL VIDEO QUI SOTTO

Da Milano a Toruń, in Polonia, per il 21° raduno mondiale della 2CV. Protagonista Citroën Italia con una 2CV molto particolare: è la 2CV Soleil, la serie speciale ricostruita quest’anno da Citroën Italia sulla base dei disegni dell’artista Serge Gevin. Bianca e gialla, con un cappello da marinaio sulle fiancate e un salvagente sul portellone, la Soleil ha i colori della sabbia e del sole e ha accompagnato un equipaggio italiano verso il nord della Polonia, alla scoperta dei paesaggi della Mitteleuropa, sino a Toruń, la città di Copernico.

Il viaggio
I millecinquecento chilometri di strada sono stati divisi in tre tappe da circa cinquecento chilometri ciascuna. La prima, il 28 luglio, da Milano a Ulm, dopo 425 chilometri, attraversando Svizzera, sino al lago di Costanza, percorrendo qualche chilometro in Austria per poi varcare il confine tedesco e raggiungere Ulm, splendida e romantica cittadina tedesca che ha dato i natali ad Albert Einstein. Dopo qualche scatto fotografico nell’antico quartiere dei pescatori che si affaccia sul Danubio, l’indomani, 527 chilometri sulle ampie autobahn tedesche hanno portato a Torgau, nel cuore di quella che era la Germania Est, sulle rive del fiume Elba. La terza tappa, lunga 483 chilometri, ha condotto sino a Torun, città affacciata sulla Vistola, nel nord della Polonia, sede del raduno.

Su strada, la 2CV Soleil si è comportata benissimo, tenendo medie sempre superiori ai cento chilometri orari (con punte di 130) e consumi sull’ordine dei quattordici chilometri con un litro, risultato tutt’altro che trascurabile per un motore di soli 602cc e poco più di 30 cavalli di potenza!

Il raduno
Nato nel 1975, al più grande raduno dedicato alla 2CV hanno concorso 6000 partecipanti provenienti da più di trenta diversi Paesi: Algeria, Australia, Austria, Belgio, Bosnia, Brasile, Repubblica Ceca, Cile, Danimarca, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Israele, Italia, Kosovo, Lussemburgo, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Serbia, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Turchia, Ungheria e ovviamente Polonia. L’evento è stato organizzato sulla pista erbosa del locale aeroporto che, per l’occasione, è stato parzialmente chiuso per alcuni giorni. Canti popolari, stand con specialità gastronomiche polacche ma anche francesi (memorabile la tartiflette cotta in padelle di due metri di diametro), birre da tutto il mondo e tanta voglia di divertirsi.

La piccola Citroën, esattamente venticinque anni dopo la sua uscita di produzione, continua a rappresentare la gioia di vivere, il desiderio di libertà e divertimento su quattro ruote. Desiderio incarnato da 2700 automobili ciascuna delle quali personalizzata, modificata, trasformata secondo i desideri e l’ispirazione del suo proprietario. A quasi ottant’anni di distanza dall’avvio del progetto che fece nascere la 2CV, pensata per portare uova e contadini per le campagne francesi, più che una macchina, la 2CV è ancora oggi (e forse più che mai) uno strumento d’espressione, perfettamente capace di trasmettere emozioni, idee e ideali. Un’art de vivre.

La cerimonia di chiusura del raduno si è svolta con l’annuncio dell’assegnazione alla Croazia del compito di organizzare il mondiale del 2019 (quello del 2017 si svolgerà in Portogallo) e con uno spettacolare gioco di fuochi d’artificio sull’inno del raduno e quello alla gioia di Beethoven, inno d’Europa.

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Eco di Bergamo il viaggio della 2CV