Costa Masnaga, Ruby gate
«Non voglio parlarne»

Il siriano Saed Ghanaymi ieri era al lavoro nella ditta di cui è direttore commerciale. Il suon nome era emerso nei giorni scorsi, quando è stato interrogato dai pm Ilda Boccassini e Antonio Sangermano, nell'ambito delle indagini della Procura

COSTA MASNAGA «Non ho tempo né voglia di parlare di questo argomento». Taglia corto Saed Ghanaymi, il cinquantenne di origine siriana, con cittadinanza italiana, chiamato in causa nelle vicende delle "olgettine".

Il suo nome è emerso nei giorni scorsi, quando è stato interrogato dai pm Ilda Boccassini e Antonio Sangermano, nell'ambito dell'indagine della Procura sul "Ruby gate".

Imane Fadil, modella, una delle ragazze che aveva preso parte ad alcune cene ad Arcore, ha raccontato di essere stata avvicinata da un uomo, alto e con gli occhi azzurri, che le aveva dato un numero di cellulare per mettersi in contatto con Silvio Berlusconi.

Quell'uomo è Saed Ghanaymu, casa a Milano, direttore commerciale di una grande azienda di Costa Masnaga che vende ferro.

Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola giovedì 14 giugno.

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