Colico, Bellosi lancia
l'allarme eroina

Una volta era considerata "la droga dei poveri", quella che i "vecchi tossici" si iniettavano in vena a rischio della vita. Mentre costava moltissimo la cocaina, che infatti era appannaggio di una certa fascia sociale. Ora l'eroina sta riconquistando il mercato.

COLICO - Una volta era considerata "la droga dei poveri", quella che i "vecchi tossici" si iniettavano in vena a rischio della vita, visto che spesso era "tagliata" male, con sostanze di ogni tipo, perfino veleno per i topi (sì, è capitato anche questo). Per questo costava poco.
Mentre costava moltissimo la cocaina, che infatti era appannaggio di una certa fascia sociale, quella in cui la disponibilità economica non è mai stata un problema. Questo fino agli inizi degli anni Novanta, quando l'ordine è stato sovvertito. La cocaina ha preso il sopravvento, inondando il mercato: e i prezzi si sono abbassati. Legge di mercato. Sul nostro giornale ne parla Cecco Bellosi, coordinatore della Comunità Il Gabbiano.
Il maxisequestro di 24 chilogrammi di eroina purissima operato l'altra notte dagli agenti della Polizia stradale di Vipiteno e Brunico, che ha portato in carcere a Bolzano il camionista colichese Alessandro Collecchia, 35 anni, ha sollevato il velo su un fenomeno che sta prendendo sempre più piede anche dalle nostre parti e che rivela una nuova tendenza, o meglio, un ritorno al passato, benché sotto altra forma: l'eroina sta rapidamente riconquistando il mercato.

I particolari su "La Provincia di Lecco" in edicola oggi

© RIPRODUZIONE RISERVATA