Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 07 Novembre 2016
Cicloturismo in crescita, fondi per marketing e piste
Nove milioni, tre bandi e una convinzione: le due ruote rappresentano non solo il presente, ma anche il futuro dell’attrattività lombarda e per questo meritano infrastrutture progettate su misura.
Motore propulsore del turismo in provincia di Sondrio (insieme all’enogastronomia) come dimostrano i dati della stagione estiva alle porte, il settore bike anche in Valtellina e Valchiavenna potrà contare sugli investimenti decisi a Milano dalla giunta regionale lombarda, sia nella sua declinazione macro (i 114 chilometri del sentiero Valtellina, piuttosto che la ciclovia della Bregaglia) che in quella micro fatta di percorsi ciclabili minori, come quelli comunali, piuttosto che sulle risorse riservate alla promozione.
Complessivamente sul capitolo della promozione del cicloturismo la Regione ha messo 9.129.00 euro, suddivisi in tre bandi: 1.722.500 euro per la promozione innovativa del settore; 4.156.500 euro per i cosiddetti macro-assi (collegamenti tra la montagna e la pianura di cui fanno parte, Sentiero Valtellina e ciclovia della Bregaglia, piuttosto che il percorso nella piana di Chiavenna e il collegamento tra Teglio ed Edolo) e, infine, tre milioni per le infrastrutture minori. Bandi destinati ad enti locali, ma anche, nel caso del marketing, ad operatori turistici.
«Un investimento importante che la Regione sta facendo sul turismo sostenibile, l’accoglienza e l’infrastrutturazione per la mobilità lenta - ha detto annunciando i bandi l’assessore regionale Mauro Parolini - , come acceleratore di notevoli opportunità sul mercato comunitario e di prospettive di crescita diffusa, in armonia con il paesaggio, per le economie locali e la filiera del turismo in termini di indotto e occupazione».
Il settore del cicloturismo è in costante crescita anche a livello europeo e la Lombardia non vuole perdere terreno. «La nostra regione - spiega Parolini - può già contare su una rete di percorsi ciclabili molto estesa che va, semplicemente, armonizzata e valorizzata: si stima che in Europa ogni chilometro di ciclabile turistica sia in grado di generare un indotto annuo di centinaia di migliaia di euro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA