Cronaca / Lecco città
Giovedì 15 Ottobre 2015
«Ciao “Malpo”, resterà
l’arte dei tuoi tatuaggi»
Il dolore Alla camera ardente dell’ospedale Manzoni
il saluto di tanti amici sconvolti dall’improvvisa morte
«Era bravissimo, ma soprattutto generoso con gli altri»
E’ stata una processione ininterrotta quella di ieri alla camera mortuaria dell’Ospedale di Lecco. Parenti e amici hanno voluto essere vicini a Marco Malpetti, deceduto martedì per un malore improvviso a soli 31 anni. A dare l’ultimo saluto a “Malpo”, come tutti chiamavano Marco, c’erano soprattutto giovani; quei giovani che, tutti o quasi, si portano sulla pelle uno dei tatuaggi fatti proprio da Malpo, che da quattro anni esercitava la professione di tatuatore al Tanukink di piazza V Alpini a Germanedo.
A ben pensarci quei tatuaggi sono oggi un modo concreto per portare sempre con sé il ricordo di un amico che si fatica a dare per perso. E di tatuaggi Malpo ne ha fatti tanti, con una ossessione per la precisione e la sicurezza, che l’hanno sempre distinto. Sono la sua firma indelebile per i tanti amici che ieri piangevano o faticavano a trattenere le lacrime, di fronte ad una bara che avrebbero preferito non vedere.
Tra le lacrime, tra gli abbracci serpeggiava la sgomento di chi non poteva darsi una ragione, nemmeno le tante sigarette, fumate più per darsi un tono che per altro, sono servite a mitigare quell’aria smarrita, che sembrava avvolgere tutto. Del resto non c’è niente di peggio di un amico che, suo malgrado, se ne va senza salutare. In quell’andare e venire dalla stanza dove Malpo era composto nella bara, c’era un silenzio interrogativo, una disperazione frenata da un pudore che ci appartiene.
Una pagina di ricordi su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 15 ottobre
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