Cassago, assegno carta straccia
Perego e Barone accusati di truffa

Aveva ricevuto un assegno di diecimila euro a saldo di tutta una serie di fatture non pagate da mesi. Peccato che l'effetto non risultasse "buono".

Cassago - Aveva ricevuto un assegno di diecimila euro a saldo di tutta una serie di fatture non pagate da mesi. Peccato che l'effetto non risultasse "buono". Mai avuto, la PeregoStrade, un conto corrente alla filale di Romano di Lombardia (Bergamo)della Banca Popolare di Milano. Al fornitore non era rimasto altro da fare che rivolgersi ai carabinieri e sporgere denuncia. Sono imputati del reato di truffa, davanti al giudice monocratico di Lecco Guido Lomacci l'ex imprenditore cassaghese Ivano Perego e Giovanni Barone, che entrò nel gruppo brianzolo nell'estate 2008 in qualità di liquidatore ma che al fornitore, testimone ieri in aula, si era presentato come una sorta di responsabile amministrativo dell'azienda. Fu lui, secondo il testimone, a firmare l'assegno da diecimila euro poi risultato carta straccia. Proprio per questa ragione, l'avvocato Belloni, uno dei rifensori di Perego, ha rinunciato all'audizione del suo assistito.Verranno invece ascoltate due impiegate della Perego Strade. Giovanni Barone sarebbe invece irreperibile. Si torna in aula il 28 marzo.

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