Carsana, uno spiraglio

Proposto il concordato
ora tocca al tribunale

Presentato Speranza “cassa” per i 138 dipendenti. La sorpresa ieri, si temeva non si facesse in tempo
«Speriamo che i rami dell’azienda siano acquisiti»

C’è una buona notizia per quanto riguarda la crisi dell’impresa Carsana. Ieri mattina, infatti, l’azienda ha presentato in tribunale il piano per il concordato liquidatorio e questo apre uno spiraglio importante per l’accesso dei 138 dipendenti alla cassa integrazione straordinaria. La «sorpresa», come l’hanno chiamata i sindacati, è stata rivelata ieri mattina nell’incontro che l’azienda ha avuto con le parti sindacali, mentre i lavoratori tenevano un presidio fuori dalla sede dell’impresa.

Le premesse a questo incontro non erano, infatti, molto promettenti. L’azienda avrebbe dovuto presentare il piano entro il 5 dicembre scorso, ma aveva chiesto una proroga di sessanta giorni.

«Una richiesta – ci dice Gianluca Callina della Feneal Uil – che ci aveva messo in allarme. Infatti, se l’azienda non avesse presentato il piano entro il 31 dicembre di quest’anno, non avrebbe potuto accedere alla cassa integrazione straordinaria. La riunione di ieri era stata richiesta da parte nostra proprio per sollecitare la presentazione del piano di concordato liquidatorio. La gradita sorpresa è stata quella di apprendere che il piano era stato presentato in mattinata. Adesso, entro il 21 dicembre, il tribunale dovrà dare il suo parere e, se ci sarà il via libera, dovremmo firmare l’accordo per la cassa integrazione straordinaria tra il 28 e il 31 dicembre». La soddisfazione da parte sindacale è evidentemente grande.
Il servizio e le reazioni su “La Provincia di Lecco” in edicola martedì 15 dicembre

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